Politica

Elezioni 2018, chiesto patto per la Val di Cornia

Il Camping Cig ha interpellato i politici in vista delle elezioni politiche del 4 Marzo. Posta una serie di domande per futuro e sviluppo

Foto di archivio

Il coordinamento Art.1 - Camping Cig ha interpellato i candidati alle elezioni politiche del 4 Marzo per esprimersi sulle loro intenzioni per il rilancio del comprensorio e stipulare un patto per la Val di Cornia.

"Queste elezioni potrebbero segnalare un forte astensionismo a causa del distacco tra cittadini e la politica, - ha espresso a margine di una lunga nota - pertanto intendiamo proporre un processo di recupero almeno a livello locale sottoponendo alcune domande ai candidati delle varie formazioni politiche (tranne, nel caso di loro presenza sul territorio, di quelle che si richiamano oggettivamente a valori di tipo fascista) proponendo una sorta di patto per realizzare alcune cose".

Di seguito indichiamo le domande e proposte avanzate:

"Si impegna ad attuare la Costituzione, nei provvedimenti che riguardano questo territorio, in particolare negli art. 1,3,41,42 e 43?
Si impegna a proporre e far votare strumenti che permettano l’attuazione rapida delle bonifiche non limitandosi alla tombatura?
Si impegna ad intervenire sui ministeri incaricati per le infrastrutture sopracitate?
Si impegna a realizzare la proposta di sostegno al reddito generalizzata, condizionata alla ripresa dell’attività lavorativa, per evitare la morte sociale del territorio?
E’ d’accordo che in Italia la politica industriale è asservita alle multinazionali e alle istituzioni mondiali che le rappresentano?
E’ d’accordo sulla necessità di un piano siderurgico nazionale che si ponga come strategia l’ammodernamento degli impianti ambientalmente sostenibili che ne definisca le tipologie produttive con il sostegno alla ricerca e allo sviluppo tecnologico di tale settore?
E’ d’accordo che sia lo Stato a garantire la ripartenza siderurgica a Piombino con stretti vincoli per garantire diritti, salari e sicurezza dei lavoratori?
Si impegna a relazionare ogni tre mesi le azioni intraprese ed i risultati ottenuti sui punti citati, rispettando il dettato costituzionale della rappresentanza?".

Il documento per il Patto per la Val di Cornia è stato già inviato integralmente agli esponenti politici in attesa di una risposta.