Attualità

Nuovi esuberi nell'indotto

Filt Cgil e Uiltrasporti segnalano che la Trailer dovrà licenziare 7 lavoratori per far fronte al nuovo scenario previsto per l'indotto

Claudio Sodano e Giuseppe Gucciardo

Non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B, questo è stato sempre ripetuto durante la profonda crisi che ha piegato l'industria piombinese e inevitabilmente tutto l'indotto.

Questo è il caso della Trailer, azienda dell’indotto che si occupa di logistica e che opera all’interno della ex-Lucchini. L’azienda ha dichiarato 7 esuberi su 22 lavoratori attualmente occupati.

Di questo hanno parlato il segretario generale Uiltrasporti Claudio Sodano e il responsabile settore merci della Filt Cgil Giuseppe Gucciardo. La Trailer da anni sta resistendo dopo aver patito l’effetto Lucchini; opera da circa 20 anni nell’attività logistica, stoccaggio e trasposto.

“Siamo a denunciare gli ennesimi licenziamenti causati da un progetto che non sta producendo fatti concreti. L’azienda ci dice di voler resistere ancora, ma le previsioni non sono rosee. – hanno detto – Chiediamo alle istituzioni, se ancora credono nel progetto, di sostenere con gli ammortizzatori sociali tutti i lavoratori dell’indotto fino al completamento del progetto Aferpi – hanno chiesto i sindacati – Altrimenti oltre ad aggravare il conflitto sociale, presto si estinguerà definitivamente tutto l’indotto dell’acciaieria di Piombino”.

Infine, di fronte a questa nuova emergenza lavorativa denunciata all’indomani delle comunicazioni dell’ad di Aferpi in quarta commissione in Comune (leggi l’articolo consigliato), si lancia un appello alla concretezza e la richiesta di Filt Cgil e Uiltrasporti di essere messi a conoscenza dei tavoli istituzionali per poter presentare le loro istanze; lo smantellamento e le bonifiche ne sarebbero un esempio.