Attualità

Gli Etruschi guidano lo sviluppo turistico

Due regioni a confronto al museo archeologico per parlare del ruolo di questa civiltà nella crescita del turismo lento e consapevole

Gli Etruschi rappresentano un’opportunità per sviluppare il turismo culturale in Toscana ed in Italia centrale. Parte da questo tema il convegno che si terrà sabato 20 maggio a Piombino, all’interno del Museo Archeologico, e che vedrà un ricco programma di interventi e relatori confrontarsi sul tema della valorizzazione del territorio e delle esperienze in atto.

Sulla scia del grande interesse e della crescita costante di cui è protagonista il turismo culturale, diventa importante un momento di confronto tra le esperienze delle regioni Lazio e Toscana, due regioni dove la civiltà etrusca ha lasciato tracce importanti sia dal punto di vista ambientale e paesaggistico e del patrimonio culturale ed archeologico. Un dialogo che punta a costruire sinergie capaci di implementare l’offerta turistica culturale attraverso la valorizzazione delle peculiarità locali e l’utilizzo dell’innovazione tecnologica, oggi più che mai indispensabile per un’adeguata competitività nei mercati internazionali.

L’incontro è organizzato dalla Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici (Feisct) e Regione Toscana, Itinerario Europeo “La Rotta dei Fenici” e Parchi Val di Cornia, con la collaborazione di Anticae Viae, Maremma Networking e Associazione Punto di Vista. Obiettivo del tavolo di lavoro è creare una rete di soggetti attraverso il quale elaborare proposte concrete per il territorio.

“Una giornata importante, che vede riunirsi nel nostro museo archeologico di Piombino alcuni tra i più autorevoli interlocutori nazionali sul tema degli itinerari culturali e del loro ruolo come leva di sviluppo di un territorio. – ha detto il presidente della Parchi Francesco Ghizzani Marcìa - Con questo incontro poniamo le basi di un percorso che proietta la Val di Cornia e il suo enorme patrimonio culturale e paesaggistico in uno scenario più ampio, mediterraneo, che attraverso il tema degli Etruschi si connetterà ad altri itinerari, permettendo di sfruttare al massimo le potenzialità per uno sviluppo turistico sostenibile”.