Politica

M5S: "Avevamo fatto una proposta per l'ex Carsal"

Il Movimento 5 Stelle aveva proposto la realizzazione di una struttura di primo soccorso per l'emergenza abitativa, ora chiede una risposta concreta

"Purtroppo ci vediamo costretti a tornare a scrivere dell’ex Carsal, la vicenda è ormai ben nota alla cittadinanza, soprattutto ai cittadini di via Gori che da tempo denunciano l’abbandono ed il degrado di quella zona". Così il Movimento 5 Stelle interviene in merito alla questione Carsal e torna a interrogare l'Amministrazione su come intende eliminare questa sacca di degrado sociale.

Il Movimento 5 Stelle ha già chiesto un'apposita commissione, che vede congiunta la IV e la III, e ha avanzato una proposta per la gestione alternativa dell’emergenza abitativa. 

"All’interno di quella struttura, che sarebbe dovuta servire come ricovero temporaneo, - hanno spiegato i 5 Stelle - alloggiano ormai stabilmente persone che vivono lontano dallo sguardo della città e dell’amministrazione, in condizione precarie dal punto di vista igienico e della sicurezza. Sporcizia, degrado e talvolta episodi di violenza, puntualmente denunciati dai cittadini di via Gori, sono ormai all’ordine del giorno, senza contare che ormai non si ha più la percezione di chi e quanti siano i residenti effettivamente assegnati a quella struttura".

"La nostra proposta è chiara: - proseguono - occorre quantomeno progettare con estrema urgenza la realizzazione di una struttura di primo soccorso per emergenza abitativa, che non abbia lo scopo di fornire un alloggio, ma che serva unicamente e fornire un letto, un pasto caldo e servizi igienici per chi si ritrova improvvisamente in mezzo ad una strada, con il controllo diretto dell’ASL e degli uffici per le politiche sociali". 

Su questa base sembrava esserci anche la convergenza di amministrazione e forze politiche, ma è passato un anno dalla proposta. L'ex Carsal rimane un'emergenza che rischia di dilagare, "dare una risposta concreta a questo problema - ha detto - deve diventare il primo punto nell’agenda dell’amministrazione, anche attraverso il coinvolgimento politico della regione".