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Fa un freddo che sghiaina

Su #tuttoPIOMBINO di QUInews Valdicornia “Fa un freddo che sghiaina” di Gordiano Lupi. Foto di Riccardo Marchionni

Foto di Riccardo Marchionni

A Piombino quando fa un freddo eccessivo, dai vecchi ho sempre sentito pronunciare un’espressione tipica: fa un freddo che sghiaina! Tutti me l’hanno sempre spiegata così: fa così freddo che si sta male come quando si struscia il viso sulla ghiaia, da noi chiamata al maschile diminutivo: ghiano. La Toscana con il freddo si sbizzarrisce a più non posso, a seconda dei luoghi, come ci dice l’Accademia della Crusca. A volte si sente dire che il freddo stricca (comprime come una morsa, frizza), entra nell’ossa, bucchia, pela, sbiccia, spella, monda… Non solo, abbiamo un freddo che porta via, che punge, schianta, fa rimpelluccire. A Piombino si mòre di freddo, s’abbaia dal freddo, si pipa (nel senso delle boccate di fumo che escono dalla pipa, niente di erotico!), in altri luoghi toscani: s’arrocchetta, si grenna, si zilla, si sega. A Firenze, tanto per dire, si batton le gazzette. All’Elba si zìzzola dal freddo, ma si sente dire anche a Piombino di tanto in tanto, mio padre che era nato a Marciana lo diceva. A Pisa e a Lucca si strizza dal freddo, è un freddo che strizza l’ossa, è venuta una strizzata di freddo (nel senese grossetano)… Si bubbola dal freddo è senese - fiorentino, ma di tanto in tanto si sente anche a Piombino, forse per via di certa immigrazione lavorativa dalla zona di Siena e Arezzo. Oggi c’è una ghiacciura! Lo dicono soltanto all’Isola d’Elba - soprattutto a Capoliveri - e in casa mia ce lo deve aver portato mio padre. Fa un freddo che si sderena, invece, è proprio piombinese. Terminiamo con quel che il freddo può fare: un freddo bestia, biscia, rospo; a Piombino si usa soltanto la prima espressione, il resto è tipico di altri luoghi toscani. Ricordiamo anche un freddo boia, mostro - pure qui solo il primo è nostro - un freddo buggerone, buscherone, bussone (non piombinesi). Il freddo può esser crudo, lecchino, marmato, pizzichino, rio, salvatico, sodo. A Piombino impera da sempre la forma freddo marmato! Infine abbiamo il freddo da lupi e quello da cani, persino il freddo cane. Tutte forme che in Bassa Maremma hanno asilo da sempre. Alcuni dicono anche che quando è freddo passano i cani senza coda, perché il freddo porterebbe via la coda ai cani. I nostri cacciatori hanno sempre detto, quando fa freddo: oggi gli uccelli volano bassi! Alcuni aggiungono: volano così bassi che si pigliano gli uccelli con le mani. Concludo con un proverbio, che a Piombino non è così popolare: Dio manda il freddo secondo i panni.