Politica

Fabiani nella reggenza a cinque per il Pd toscano

La direzione ha approvato i nomi dei reggenti che traghetteranno i dem verso il congresso. Ecco il quadro completo e il contributo della Federazione

Valerio Fabiani

Ufficializzate le dimissioni di Dario Parrini dalla carica di segretario, il Pd toscano vedrà una reggenza collegiale a cinque con il segretario metropolitano del Pd fiorentino Marco Recati, il sindaco di Prato Matteo Biffoni, il capogruppo in Consiglio regionale toscano Leonardo Marras, e due della minoranza Pd Valerio Fabiani dalla Val di Cornia (la mozione Orlando) e Adalgisa Mazza (la mozione Emiliano). 

Saranno loro a guidare il partito fino al prossimo congresso regionale, da convocare in base alle direttive nazionali.

"Ho accettato la proposta del mio partito di entrare a far parte del comitato di reggenza che guiderà il Pd della Toscana. - ha commentato Fabiani - Non è questo il momento di mettersi alla ricerca di capri espiatori vista la gravità della situazione in cui versano il Pd e il centrosinistra in Toscana e non basterà cambiare un gruppo dirigente, tuttavia credo che il segretario Parrini, il vicesegretario Mazzeo e tutto il gruppo che ha guidato il Pd nella nostra regione abbia fatto bene a rassegnare le dimissioni, assumendosi pienamente le proprie responsabilità, e per questo li voglio ringraziare, consentendo così di tentare di aprire una nuova stagione, nella quale dovremo iniziare a ricostruire il Pd e a riconnetterlo con la società toscana, a ricucire gli strappi e superare le divisioni e provare ad ascoltare e interpretare il grido che sale dalle urne del 4 Marzo" (leggi qui sotto il commento integrale)

Anche la Federazione Pd Val di Cornia Elba avrà un ruolo in questo percorso verso il congresso regionale. La direzione regionale ha deciso di territorializzare la guida del partito regionale che sarà coadiuvato dai segretari di Federazione di tutta la Toscana, compreso quindi anche Massimiliano Roventini.

"Una volta sbloccata questa situazione, - si legge nella nota della Federazione locale - con il coinvolgimento delle minoranze, avremo un organismo pienamente operativo con una gestione nuova che dovrà affrontare le prove che ci stanno davanti nelle prossime settimane a partire dalle amministrative e dalla riflessione che dovremo fare con tutti i nostri iscritti e militanti sulle ragioni della sconfitta elettorale".