Cronaca

Falso permesso di soggiorno, scatta il rimpatrio

Dalla richiesta di residenza nel Comune di Piombino sono partite le indagini e la scoperta del permesso di soggiorno contraffatto

Foto di repertorio

Un 38enne senegalese aveva chiesto la residenza in città, ma al momento del controllo è risultato in possesso di un permesso di soggiorno falso.

La scoperta è stata fatta quando l’uomo per ottenere la residenza nel Comune di Piombino ha fornito agli uffici preposti il permesso di soggiorno risultato poi falso. Proprio da qui è partita l’indagine con i controlli incrociati dell’ufficio immigrazione del commissariato di polizia di Piombino.

L’uomo, che da alcuni anni lavora in zona, è stato rintracciato nell’abitazione nel centro di Piombino, la stessa dove aveva chiesto la residenza. Alla richiesta del documento, gli agenti si sono subito accorti che qualcosa su quel foglio non andava, i caratteri più grandi e il colore più acceso della scrittura sono risultati non conformi a quelli della Questura. In più, il numero seriale indicato era di un altro permesso di soggiorno rilasciato regolarmente a un’altra persona.

Così è scattata la denuncia e la Polizia ha avviato le procedure di espulsione. Il senegalese è stato accompagnata al Commissariato, dove da ulteriori controlli è risultato già noto per reati contro la persona e il patrimonio.

Dall’ufficio espulsioni della Questura di Livorno l’attivazione con il Ministero per reperire un posto in uno dei Centri di identificazione ed espulsione per extracomunitari. Avuta la disponibilità nel Cie di Torino, due agenti del Commissariato di Piombino martedì hanno scortato il 38enne fino a Livorno, da lì altro personale ha proseguito il viaggio verso Torino per le procedure di rimpatrio in Senegal.