Cronaca

"In carcere da innocente"

L'infermiera di Piombino racconta la sua storia a "Fino a prova contraria", dal carcere alla sospensione fino alla fine della vicenda giudiziaria

Fausta Bonino

Fausta Bonino, l'infermiera indagata per la morte di 14 persone ricoverate nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Piombino, torna a parlare. Lo fa in occasione dell'iniziativa pubblica, "Fino a prova contraria", svoltasi a Roma.

La donna ha trascorso 21 giorni in carcere fino a quando il Tribunale del Riesame l'ha scarcerata in quanto l'inchiesta non evidenzierebbe indizi gravi, precisi e concordanti. Così Fausta Bonino ha raccontato la sua esperienza all'agenzia LaPresse.

"Mi sono vista sbattere in carcere e sulle prime pagine dei giornali da innocente e inizialmente anche senza sapere il vero motivo", ha detto. 

Intanto sulla vicenda sono stati chiesti ulteriori accertamenti, tanto da approvare la riesumazione dei corpi se ritenuto necessario. L'infermiera di Piombino continua ad essere sospesa dal lavoro fino alla fine della vicenda giudiziaria.