Politica

Favoritismi in Comune? Il sindaco si difende

La delibera incriminata fu approvata all’unanimità. Giuliani (PD): "La mia presenza a quella seduta della Giunta è stata del tutto ininfluente"

“Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli ha cercato di dare un'eco all’iniziativa assunta in sede locale dal capogruppo in Consiglio comunale del suo stesso partito Francesco Ferrari, che nei giorni scorsi ha inviato alla Procura un esposto per segnalare presunti favoritismi di cui mi sarei reso responsabile a vantaggio di mia moglie”.

Con queste parole il primo cittadino piombinese Massimo Giuliani risponde all’interrogazione presentata in Regione da Giovanni Donzelli. “Per quanto riguarda l’interpellanza, dove non solo si ribadisce la richiesta di nostre dimissioni, ma si tira in ballo la Regione che dovrebbe anche attivare la Corte dei Conti per un presunto danno erariale, siamo ugualmente sereni nel merito, - specifica Giuliani - ma ci troviamo costretti a rilevare altresì, come questo insieme di cose denuncino sia una scarsa conoscenza di normative istituzionali, sia la strumentalizzazione politica di tutta la questione”.


Qual è il nocciolo della questione? “Il Comune di Piombino ha affidato nel 2010 il servizio di vigilanza balneare al Consorzio della Costa est, rilevando il personale tra cui Larysa Belinska della società privata (la Geomare), che lo aveva gestito negli anni precedenti. - spiega Giuliani - Per i primi tre anni il ruolo è stato affidato a un funzionario della Confesercenti, organizzazione cui aderisce il Consorzio.
Solo nel 2013 e nel 2014 Larysa Beliska è stata indicata in convenzione come coordinatore del servizio. Dal 2015 la Capitaneria di Porto non ha, infatti, più ritenuto indispensabile l’indicazione del responsabile, civile e penale, del servizio. L’incarico affidato, pur essendo triennale, era ed è sottoposto comunque a un rinnovo annuale basato sull’efficienza e la professionalità dimostrata stagione per stagione.
Il compenso annuale è di circa 10.000 euro”.

Il sindaco piombinese dichiara la completa fiducia negli organi di giustizia ed è pronto a fornire qualsiasi chiarimento sulla faccenda. “Non sono però disposto, per meri interessi politici, a sottopormi a un preventivo giudizio mediatico”, prosegue. Di fatto, per il consigliere Ferrari l’accusa è palesemente politica, sarà la magistratura che darà o meno seguito alla questione.