Politica

Sgomento per il mancato aiuto agli alluvionati

"​Dispiace constatare che ancora una volta i più deboli siano stati dimenticati. E dispiace ancora di più che si sia voluto far credere il contrario"

Francesco Ferrari

"Con l'alluvione del 28 ottobre scorso decine di piombinesi si inginocchiarono davanti alla forza della natura, - racconta il consigliere Francesco Ferrari coordinatore di Fratelli d'Italia-AN Piombino - alcuni dei nostri concittadini dovettero addirittura abbandonare le proprie abitazioni e gli altri, comunque, subirono ingenti danni economici". 

"In altri contesti ed in altri periodi, qualcuno si sarebbe limitato a ritenerli semplicemente sfortunati, lasciando a loro stessi il peso delle conseguenze del fenomeno meteorologico. - prosegue Ferrari - Ma, purtroppo, la Piombino di oggi è fatta di una crisi economica che impone di leggere tutto in un'altra chiave, fatta di sensibilità e di immedesimazione. Di lì a breve arrivò il riconoscimento dello stato di calamità; i molti sfortunati ricevettero allora rassicurazioni da parte del Comune sul futuro e doveroso risarcimento. La speranza, come dice un vecchio detto, è l'ultima a morire ma, purtroppo, spesso muore anche lei".

A cinque mesi da quel 28 ottobre, è arrivata la notizia che per i privati non avranno alcun risarcimento o sostegno al credito per far fronte ai danni scaturiti dall'alluvione.

"Non si capisce neppure quale sia il motivo della distinzione aziende e privati, - conclude Ferrari - a meno che non si voglia pensare che sia stato solo un banale modo per pagare meno, dimenticandosi dei cittadini".