Politica

Ecco il nuovo Consiglio comunale di Piombino

Con Ferrari si apre uno scenario tutto nuovo per la città. Quindici i consiglieri di maggioranza, 9 quelli di minoranza suddivisi in Pd, M5s e Prc

Con l'elezione di Francesco Ferrari sindaco di Piombino ecco come sarà formato il nuovo Consiglio comunale. Quindici sono i consiglieri di maggioranza e 9 quelli di minoranza, ma andiamo a vedere la sua composizione.

La maggioranza sarà formata da 6 consiglieri della lista Ferrari sindaco, 6 della Lega, 1 di Forza Italia-Udc, 1 di Ascolta Piombino, 1 della lista Lavoro & Ambiente. 

Secondo le preferenze espresse al primo turno questi i nomi dei consiglieri eletti: Giuliano Parodi (lista Ferrari sindaco 201 preferenze), Alessandro Adami (lista Ferrari sindaco 171 preferenze), Marco Viti (lista Ferrari sindaco 125 preferenze), Rosalba De Falco (lista Ferrari sindaco 124 preferenze), Simona Cresci (lista Ferrari sindaco 107 preferenze), Marco Vita (lista Ferrari sindaco 105 preferenze), Massimo Giannellini (Lega 165 preferenze), Vittorio Ceccarelli (Lega 103 preferenze), Davide Anselmi (Lega 83 preferenze), Eleonora Baldi (Lega 81 preferenze), Mariaelena Cosimi (Lega 73 preferenze), Paolo Bianchi (Lega 69 preferenze), Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino, 97 preferenze), Luigi Coppola (Forza Italia-Udc 141 preferenze), Mario Atzeni (Lavoro & Ambiente 188 preferenze).

La minoranza sarà formata da 6 consiglieri del Pd, 2 del Movimento 5 Stelle e 1 del Partito di Rifondazione Comunista. Resta fuori dal Consiglio comunale per una manciata di voti la lista Spirito Libero.

Secondo le preferenze espresse al primo turno questi i nomi dei consiglieri: Anna Tempestini (candidata a sindaca non eletta), Angelo Trotta (Pd, 243 preferenze), Laura Bardi (Pd 174 preferenze), Bruna Geri (Pd 143 preferenze), Bernardo Giannoni (Pd 133 preferenze), Marco Pellegrini (Pd 121 preferenze), Daniele Pasquinelli (M5s, candidato a sindaco non eletto), Emanuele Orlandini (M5s, 90 preferenze), Fabrizio Callaioli (Prc Piombino, candidato a sindaco non eletto).