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Il primo maggio sarà una vera festa a Piombino

Dalla rappresentanza sindacale la soddisfazione per la firma del contratto siglato da Aferpi. Un segnale che sindacati e lavoratori aspettavano

Nella nota di Aferpi, oltre ad annunciare l’avvenuta firma del contratto per la fornitura del forno elettrico e del treno rotaie, non mancano riferimenti alle rappresentanze sindacali che hanno costantemente seguito il percorso spesso intricato dell’acciaieria piombinese.

E proprio le rappresentanze sindacali, alle porte del primo maggio, commentano questo importante passo, il primo di tanti altri.

"Con questa firma è arrivato l'atto concreto che aspettavamo e la certezza che Piombino tornerà a fabbricare acciaio". Così Vincenzo Renda, segretario della Uilm di Livorno ha commentato oggi a fine incontro in azienda. "Una firma - ha aggiunto Renda - che consentirà di tornare a fabbricare acciaio con le migliori tecnologie oggi a disposizione e che consentirà allo stabilimento piombinese di rimanere tra i leader mondiali nella produzione delle rotaie ferroviarie. Con questa firma abbiamo anche la certezza delle garanzie occupazionali - ha aggiunto il sindacalista - come del resto era previsto dagli accordi, e le garanzie di un futuro sviluppo economico per tutto il territorio”.

"Finalmente dopo l'attesa di questi giorni è arrivata la notizia”. Anche Mirko Lami, il segretario della Cgil Toscana con delega alle attività produttive e delegato Fiom nella Rsu della Lucchini commenta la notizia comunicata direttamente da Parigi e rimbalzata sui social. "Nel mondo della siderurgia, sono stati in molti a dire che oggi fare investimenti sull'acciaio è da pazzi. – prosegue – Non credo che il patron di Cevital sia uno sprovveduto, credo invece che abbia fatto questi investimenti sapendo che il forno elettrico produrrà acciaio tra poco più di due anni e che fino ad allora, Piombino lavorerà l'acciaio per trasformarlo in quelle rotaie e quelle barre che sono state da sempre il nostro pane. Finalmente le lotte dei lavoratori, a volte anche criticate perché poco incisive, hanno dato un grande risultato. Ora bisogna stare uniti per essere protagonisti del futuro".

Per Fim sarà un primo maggio di vera festa a Piombino. "Dagli impegni, si passa ad un atto concreto per il rilancio di un territorio martoriato dalla crisi industriale e si pongono le basi per il rilancio economico e produttivo di Piombino. – commenta Marco Bentivoglio di Fim-Cisl - Sarà un primo maggio significativo per i lavoratori che vedono coronati gli sforzi e le lotte profuse per il raggiungimento di un obiettivo che sembrava irraggiungibile. E la giusta risposta - afferma Bentivogli - a coloro che hanno avversato continuamente questo progetto mettendo a rischio l'investimento. La siderurgia italiana ha subito un colpo dopo l'altro, la notizia di oggi è un buon segnale di discontinuità a cui farne seguire altri nel resto del Paese".