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C'è la firma per l'accordo da 4 milioni e mezzo

A stretto giro Enel verserà la prima quota, entro giugno la seconda. Il Comune di Piombino provvederà a ripartirla con gli altri Comuni coinvolti

Ilvio Camberini

Il Comune di Piombino ha firmato la transazione annunciata con Enel e si chiude così la complessa e annosa controversia relativa ai contributi dovuti dall'azienda ai Comuni sedi di centrali elettriche sulla base della legge 8 dell' 83. Alla firma erano presenti anche i Comuni di Campiglia Marittima, Suvereto, San Vincenzo e Follonica che riceveranno una parte della quota pattuita (leggi gli articoli correlati).

Con questo atto, il Comune riceverà da Enel 4 milioni e 464 mila euro. Di questa cifra, 2 milioni e 784mila euro, pari al 60%, saranno a favore del comune di Piombino, secondo i criteri di ripartizione stabiliti per legge tra gli enti che potranno beneficiare del contributo. La quota verrà versata in due tranche, la prima a stretto giro, la seconda entro il 30 giugno e complessivamente sarà vincolata per investimenti di natura ambientale.

In realtà si tratta di una cifra inferiore rispetto al contributo dovuto da Enel per legge, pari a 6milioni e 600mila euro circa, ma la decisione dei comuni è stata presa a scopo cautelativo per assicurarsi una cifra comunque considerevole, soprattutto in assenza di un esito sicuro e favorevole della controversia ancora in corso. 

“La parte politica si è assunta la responsabilità di questa scelta dopo aver fatto tutta una serie di valutazioni insieme agli altri Comuni. – ha dichiarato l'assessore al bilancio Ilvio Camberini – Ci sono valutazioni sostanziali che ci hanno spinto in questa direzione, tra queste l'esperienza delle sentenze di due tribunali che nel corso degli anni hanno espresso un parere a noi contrario. Per questo abbiamo avviato questa transazione che garantisce i tre quarti dell'importo dovuto da Enel, anche per evitare ulteriori prolungamenti di una vicenda giudiziaria che va avanti ormai da molti anni”.