Lavoro

"Forti dubbi su piano industriale e produzioni"

Dall'Ugl non un futuro a ciel sereno per lo stabilimento siderurgico di Piombino. Richiesto il supporto del Mimit per questa fase

Forti dubbi su piano industriale e aspetti produttivi sono emersi durante l'incontro al Ministero del made in Italy.

"L’Ugl – fanno sapere il vice segretario nazionale metalmeccanici Daniele Francescangeli, il segretario Uglm Livorno Claudio Lucchesi e la Rsu Jsw di Uglm Vincenzo Tuvé presenti all’incontro – ha sollevato forti dubbi su quanto sta accadendo all’interno del polo siderurgico di Piombino relativamente al piano industriale e agli aspetti produttivi, ritenendo legittimo sapere: quale è il progetto complessivo? Quali sono i volumi di produzione che la società prevede di fare e le quote di mercato che prevede di acquisire o detenere?".

"Quali saranno i nuovi investimenti, non quelli promessi e mai fatti o eventuali modifiche della compagine del piano industriale deve, dunque, svolgersi in considerazione del fatto che il sito di Piombino rappresenta una ricchezza e che eventuali operazioni devono essere funzionali ad un disegno di politica industriale più complessiva che mantenga l’integrità del sito e che guardi ad una politica di investimenti sull’innovazione, la ricerca e la sostenibilità ambientale: su queste ultime non possono essere solo assoggettate a nuovi finanziamenti statali. - hanno proseguito - L’Ugl Metalmeccanici, stante il perdurare della preoccupante situazione in cui versa il polo siderurgico, richiede il supporto del Mimit, ritenendo che in quella sede debbano emergere chiaramente, rispetto al piano industriale, non solo chi, quando e come, ma le intenzioni di Jsw.

"Contestualmente - hanno aggiunto - bisogna ottenere contezza sul sicuro mantenimento occupazionale, salvaguardando l’integrità del sito siderurgico di Piombino mantenendo la storia, il profilo industriale, assicurandone le prospettive. In merito ai dubbi e alle domande poste, la Ugl richiede l’avvio immediato degli investimenti del progetto dell’aria a caldo. Se ciò non avvenisse avremmo la prova che si è messa in campo l’ennesima promessa a danno esclusivo dei soli lavoratori e le loro famiglie. Per i prossimi giorni – concludono i sindacalisti – saranno organizzate delle iniziative per informare i lavoratori”.