Attualità

Migliora la situazione al fosso Corniaccia

Dall'ultimo campionamento dell'Arpat si è registrato un netto miglioramento collegato alla fioritura di una particolare alga dal colore rossastro

Le acque durante il primo campionamento

Al fosso Corniaccia la fioritura algale che ha interessato la parte terminale del fosso è in fase decrescente. Come ha spiegato l'Arpat, la fase più critica legata alla produzione di tossine attive verso l'ittifauna, sembrerebbe essere superata.

I controlli si erano resi necessari a seguito della colorazione rossastra dell'acqua in corrispondenza del circolo Nautico Pontedoro e del Porto Aurora.

Dopo il campionamento del 30 Marzo, l'Arpat ha effettuato un nuovo sopralluogo il 9 Aprile con relativo campionamento. Le acque sono risultate non eccessivamente torbide, senza colorazione particolare e inodore.

L’esame microscopico ha evidenziato che l’alga microscopica planctonica Plagioselmis cf. prolonga (classe Cryptophyceae) è ancora la specie più abbondante (1,7 x 106 cell/L) ma la sua densità è inferiore al precedente campionamento (leggi qui sotto l'articolo correlato), indicando quindi che la fioritura è in fase decrescente.

Non è stato rilevato alcun effetto tossico nelle acque del fosso.