Attualità

"Un attacco senza fine al territorio"

La Federazione dei comitati in difesa del territorio fa scudo in Val di Cornia ricordando come il paesaggio sia la risorsa fondamentale del territorio

Levata di scudi della Federazione dei Comitati in difesa del territorio alla notizia dell'ipotesi di un parco fotovoltaico in località Bocca di Cornia.

"Un consumo di suolo e un impatto paesaggistico enorme, dopo lo scempio delle sei pale eoliche alte 180 metri al Quagliodromo proprio a ridosso della spiaggia. - hanno esordito in una nota - Impianti industriali che si aggiungono a quell’insieme di scelte, dalla costruzione di una nuova enorme discarica di rifiuti speciali a Ischia di Crociano all’impianto Wecologist, piattaforma di stoccaggio e smaltimento di rifiuti speciali e pericolosi, ad altri impianti in progetto per il riciclo dei rifiuti per cui Piombino è ormai comunemente appellata la città dei rifiuti”.

La lente della Federazione dei Comitati in difesa del territorio non si ferma a Piombino. "Il progetto di un distretto delle attività estrattive tra San Vincenzo e Campiglia, il potenziamento della centrale elettrica Terna a Suvereto, la costruzione di nuovi capannoni a Venturina sono tutte scelte che prefigurano una strategia di attacco al territorio senza precedenti, che mina le possibilità di rinascita rurale e turistica dell’intera Val di Cornia". 

"Siamo solidali con la Cia (Confederazione Italiana Agricoltori) che ha preso coraggiosamente posizione contro il parco fotovoltaico e contro la centrale Terna di Suvereto che arrecherebbero danno all’agricoltura. - hanno aggiunto - Il paesaggio è la risorsa fondamentale di un territorio come la Val di Cornia, quella che gli conferisce bellezza e che dà lavoro nel turismo, che valorizza le produzioni agricole, che valorizza l’immagine e favorisce l’attrattività. Invece le politiche regionali e locali continuano a deturparlo, a ridurre la risorsa in modo irreversibile". 

La federazione dei comitati attivi in Val di Cornia per la difesa del territorio è composta dal Comitato Salute Pubblica, il Comitato per Campiglia e il Comitato No Sacoi 3 Suvereto.