Politica

Frattura Pd, la provocazione dei 5 Stelle

Per i pentastellati la questione non può essere legata alla sola prevaricazione di correnti e chiede al Pd di intervenire sulla discarica

Dopo le dimissioni in blocco dell’area anselmiana all’interno dell’Unione comunale Pd e la richiesta di dimissioni della segretaria Bruna Geri, il Movimento 5 Stelle in una nota vuole approfondire la questione.

“Le ragioni addotte dagli stessi dimissionari riguarderebbero l'assoluta mancanza di dialogo e confronto all'interno della forza politica, specie su argomenti spinosi come Rimateria e Referendum ad esso collegato, di cui non condividerebbero le scelte operate da parte dell'attuale Amministrazione guidata dal sindaco Massimo Giuliani. - hanno detto in una nota - L'eventuale dissenso però è stato consumato tutto nelle segrete stanze di partito, senza andare a rafforzare l'opposizione di popolo che si stava manifestando nella città, nelle assemblee e nelle piazze”.

Per i 5 Stelle risulta difficile ridurre la questione a semplice prevaricazione di una corrente sull’altra e le domande a cui vorrebbero una risposta sono diverse: “Quali comunicati a sostegno di quella battaglia sono stati prodotti, prima che si consumassero gli atti istituzionali che rendono oggi assai più difficile invertire la rotta della nuova monocultura fondata sui rifiuti? Solo adesso si manifestano i malumori? Nessun simpatizzante della corrente cosiddetta anselmiana siede in consiglio comunale? Perché nessuno si è impegnato affinché non si verificasse la bocciatura dei quesiti referendari più volte proposti dalle opposizioni? - e ancora - Per lunghi anni gli anselmiani erano il potere, e con quel comunicato tentano di rifarsi una verginità, confidando nella proverbiale scarsa memoria dei piombinesi. Chi ha messo Barbarese, Tabani, Murzi alla guida di Asiu? Chi ha prodotto il buco multimilionario che viene portato a giustificazione delle scelte sulla discarica? Chi ne ha appoggiato la gestione Caramassi e la privatizzazione, quando sono gli utili a dover essere distribuiti? Chi ha consentito che, in mille mozioni in Consiglio Comunale, il Partito Democratico si esprimesse compattamente contro la commissione d'inchiesta, contro il blocco delle destinazioni d'uso in area limitrofa alla discarica esistente al fine di evitare il formarsi di un distretto del rifiuto in quell'area, contro i referendum, e così via?”.

Per i 5 Stelle l’opzione è una sola: portare una mozione in consiglio comunale che provi a bloccare tutte le questioni legate alla discarica. “Noi la voteremo, perché per il bene dei cittadini e del territorio siamo pronti a consentire anche ravvedimenti tardivi e poco credibili. Purché incidano concretamente a invertire i danni fatti. Meno teatro, più voti”.