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“Futuro circolino scelto tramite piano operativo”

Il sindaco Ferrari ha spiegato le motivazioni del no al progetto partecipativo presentato dal Teatro dell’Aglio per il circolino

Francesco Ferrari

“Non abbiamo aderito al progetto partecipativo presentato dal Teatro dell’Aglio sul Circolino acciaierie perché riteniamo che il futuro di quel luogo debba essere scelto tramite il piano operativo, il cui percorso è già avviato e si concluderà entro la fine del nostro mandato”. Così il sindaco Francesco Ferrari ha replicato alle dichiarazioni del Teatro dell’Aglio e del Manifesto per la cultura in merito al futuro dell’ex circolino delle acciaieria. 

“Peraltro, l’iter di approvazione dei nuovi strumenti urbanistici già prevede per legge un percorso partecipato con i cittadini. - ha aggiunto Ferrari - Il Teatro dell’Aglio, a mio avviso, ha totalmente mancato l’obiettivo: ha chiesto un finanziamento alla Regione senza prima chiedere la disponibilità dell’immobile al Comune di Piombino, proprietario di quella struttura, dando per scontato l’affidamento all’associazione stessa di quello spazio. Senza contare, poi, che il Circolino ha bisogno di una profonda operazione di riqualificazione complessiva prima di poter anche solo pensare di utilizzarlo”.

“Rimanderemo la decisione a tempo debito, riservandosi di conservare per quel luogo la destinazione urbanistica che lo ha caratterizzato nel lontano passato oppure affidandogliene una, anche molto diversa, che consenta una sostenibilità economica tesa alla sua riqualificazione. Credo sinceramente che rigettando la proposta di percorso partecipato del Teatro dell’Aglio abbiamo fatto risparmiare alla comunità 9mila euro: - ha concluso - raccogliere ora materiale variegato sulla memoria della città all’interno di un container, così come descritto nel progetto del Teatro dell’Aglio, quando ancora la struttura è da ristrutturare pesantemente, con costi stimati oltre i 500mila euro, sinceramente mi pare un modo bislacco di mettere il carro davanti ai buoi. Soprattutto se si tiene conto del fatto che il Comune sta portando a termine il Polo Culturale e ha avviato la progettazione del nuovo Metropolitan: saranno quelli i luoghi perfetti per ospitare in maniera efficace ogni tipo di contenuto culturale” (leggi qui sotto gli articoli collegati).