Politica

"Baratti deve essere ripensata"

A dirlo è Gelichi di Ascolta Piombino che si aggancia alla discussione sulle sorti del golfo di Baratti. Le soluzioni nel Piano Particolareggiato

Con le ultime discussioni aperte attorno alla questione degli scavi archeologici si sono riaccesi i riflettori su Baratti ma soprattutto, come spiega il consigliere comunale Riccardo Gelichi (Ascolta Piombino), hanno evidenziato "l’assenza di soluzioni o quantomeno un piano coordinato d’azione conservativo e nel contempo di valorizzazione del patrimonio esistente".

"Abbiamo atteso più di un decennio per avere un piano particolareggiato che regolasse, una volta per tutte, le attività presenti nel Golfo di Baratti: quelle archeologiche, quelle commerciali, oppure quelle legate alla nautica e a tutte le attività legate all'uso del mare. Ma il piano adottato recentemente dall'Amministrazione Comunale, come avevamo a suo tempo sostenuto, non si è dimostrato all'altezza delle aspettative, nulla è mutato, nessuna risposta è stata data al miglioramento della conservazione, tantomeno a quello della fruizione; inoltre la Parchi Val Di Cornia era ed è ancora la grande assente del piano. - e spiega - Anche l’azione archeologica dovrebbe calarsi nel contesto urbano come un vero progetto, dove l’ intervento e la sua fruizione pubblica possano collimare all’interno di strategie condivise, evitando di acuire eventuali conflitti di interessi; è una questione di logica urbanistica".

Quale sarebbe allora la soluzione? Conservazione e attività cittadine dovrebbero convivere in un'attenta amministrazione del territorio. Facile a dirsi, ma che in pratica dovrebbe essere monitorata, secondo Gelichi, proprio dalla Parchi Val di Cornia. L'invito dell'esponente di Ascolta Piombino sarebbe l'avvio di una discussione sull’argomento, senza alcuna speculazione politica e personalistica, auspicando una variazione sostanziale del Piano Particolareggiato di Baratti.