Politica

Gelichi chiede i progetti per il Centro Giovani

"A Luglio, cosa avremo al posto del Centro Giovani?", lo domanda il portavoce di Ascolta Piombino chiedendo all'Amministrazione le intenzioni

Riccardo Gelichi

Il portavoce di Ascolta Piombino Riccardo Gelichi torna sulla questione dell'internalizzazione dei servizi del Centro Giovani e dell'Informagiovani. "Quale sarebbe il progetto alternativo del Comune che sostituirà l’esperienza attuale? Non si dice e questo è terribile", ha sottolineato Gelichi.

"Abbiamo molti aspetti che contrastano con questa decisione. Il primo è tecnico, alleggerire e sburocratizzare le funzioni di un’amministrazione comunale, significa concentrarsi sulle funzioni primarie e farle bene; sicuramente non è fra le prerogative di un Comune quello di diventare riferimento per gruppi di adolescenti, quindi pensare di municipalizzare questo servizio e pensare di farlo meglio è un’amenità concettuale. - ha spiegato - Atro punto importante è politico, per razionalizzare, specializzare e migliorare i servizi al cittadino, una politica liberale tende a esternalizzare non tutti ma molti servizi, rivolgendosi a specialisti del settore, attraverso bandi concorsuali". 

Il rischio, secondo Gelichi, è che ci si illuda di migliorare la gestione ma che di fatto aumenteranno i costi e peggioreranno i servizi. 

"Se il Comune avesse voluto preparare una propria eventuale strategia sull’argomento giovani, avrebbe potuto tranquillamente rimodulare la proposta progettuale da inserire nei nuovi bandi e qualsiasi soggetto accreditato, che avesse voluto parteciparvi, avrebbe potuto garantire e magari migliorarne la continuità. - ha aggiunto - Il nuovo bando avrebbe assicurato anche l’occupazione delle dipendenti che adesso lavorano su questi servizi, attraverso la clausola sociale prevista dalla legge, lavoratori che alla fine della proroga a Giugno, si troveranno senza un lavoro; quest’aspetto, non proprio banale, il sindaco e l’assessore Cresci, l’hanno valutato? Inoltre, evocare oggi il Polo Culturale, legandolo ai servizi per i giovani è strumentale, servono due milioni per terminarlo e una modifica progettuale se dovrà contenere il Centro Giovani al posto della biblioteca così come vorrebbe il sindaco; veder affrontare temi così seri con quest’approccio sbrigativo e superficiale è mortificante".