Politica

Gelichi cerca l'asso nella manica

Di soldi ne sono arrivati e altri ancora dovranno arrivare. Per Gelichi, un consulente esterno potrebbe aiutarci soprattutto per 398 e bonifiche

Riccardo Gelichi, consigliere di Ascolta Piombino

"E’ passato tanto tempo dalle enunciazioni mirabolanti di milioni e milioni di euro per il nostro territorio che verrebbe da chiedersi quanti ne sono stati spesi e come. Un esempio recente, gli ultimi finanziamenti: i venti più trenta milioni destinati alle grandi e piccole imprese, se per i primi è ancora in corso l’istruttoria, per i secondi siamo ancora fermi, sembra che manchino gli investitori. Inoltre, ci risulta che per proseguire i banchinamenti della parte afferente alla logistica, si debbano chiedere altri 70 milioni alla Regione, oltre i 50 deliberati ma mai arrivati come fideiussione per opere ancora da eseguire". 

Così Riccardo Gelichei, consigliere comunale della lista civica Ascolta Piombino, interviene in merito ai programmi in agenda per il futuro del territorio. 

"Non era meglio concentrarsi prima sulle infrastrutture viaria e ferroviaria? - si domanda Gelichi - Ricordiamo la necessità inderogabile almeno del primo lotto della 398 affinché le attività che si vogliono affacciare sul porto possano ottenere l’entrata in esercizio; non capiamo però come si vuole risolvere il dilemma viario e ferroviario. A meno che non si pensi di usare la viabilità interna, ma allora sarebbe un’altra pesante carta contrattuale in mano a chi detiene la strada e ha forti ambizioni sul porto". 

"A questo punto possiamo ragionevolmente pensare che qualcuno abbia bisogno di aiuto, e il nostro non è sarcasmo, - e ha concluso - crediamo seriamente che se abbiamo qualche soldo in cassa forse è meglio spenderlo per capaci consulenze esterne, persone che possano interpretare e risolvere nel migliore dei modi questo intricato groviglio".