Politica

Gestione dei rifiuti, le liste incalzano i sindaci

Le liste unite della Val di Cornia tallonano i sindaci di Piombino, Campiglia e San Vincenzo dopo le ultime notizie saltate fuori sui rifiuti

Una discarica (Foto di repertorio)

"I sindaci di Piombino, Campiglia e San Vincenzo facciano chiarezza sulla vicenda della gestione rifiuti", ad averlo chiesto sono le liste civiche unite della Val di Cornia Un'altra Piombino, Assemblea Sanvincenzina, Assemblea Popolare Suvereto e Comune di Cittadini. L'appello è arrivato all'indomani della nota inviata dal sindaco Massimo Giualini ad Ato Sud, Sei Toscana e i sindaci della Val di Cornia (leggi gli articoli correlati)

"La nota fa emergere un quadro allarmante di quale sia il livello di gestione dei rifiuti in questo territorio. - hanno aggiunto - Il sindaco afferma di non essere stato consultato da Sei Toscana nell’individuare il sito della trasferanza nel suo comune, smentendo dunque di fatto gli assessori Chiarei, Bartalesi e Russo. Inoltre solleva un pesante dubbio già denunciato dal comune di Suvereto sulla legittimità di una operazione che vede l’affidamento senza appalto della gestione di rifiuti alla società privata Wecologistic".

A questo punto, secondo le liste civiche, un chiarimento è più che mai necessario. "Le Amministrazioni Anselmi & co. - promisero che passando all'Ato sud i costi sarebbero diminuiti e il servizio migliorato. - hanno aggiunto - Non solo è avvenuto il contrario, ma l'inchiesta sulla gara d'appalto ha travolto i vertici del gestore e dell'Ato mentre si allontanava ogni possibilità per i comuni di controllare efficacemente il servizio. Queste amministrazioni hanno già fatto troppi danni in questi anni nella gestione dei rifiuti, sarebbe bene che tornassero a curare gli interessi dei propri cittadini con servizi più efficienti e meno costosi. - e hanno concluso - Le decisioni che hanno preso con il passaggio ad Ato Sud, come dimostrano i fatti, non andavano in quella direzione e oggi ne paghiamo le conseguenze".