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Vi racconto il mio Sanremo

Il promoter discografico piombinese Giovanni Germanelli e ci ha raccontato tutte le sue sensazioni sull'edizione 2016 della nota kermesse canora

Il promoter discografico piombinese Giovanni Germanelli ha vissuto da vicino l'esperienza del 66esimo Festival di Sanremo e dalla sala stampa ci ha raccontato tutte le emozioni della nota kermesse canora. E già annuncia che il prossimo anno ripeterà questa esperienza.

Come mai sei a Sanremo? Sono stato in sala stampa come promoter e come referente per il MEI - Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza. In più con l'etichetta genovese Riserva Sonora abbiamo organizzato degli show case e interviste con artisti emergenti e non.  Diciamo che per chi fa questo lavoro è importante essere al Festival dove ci sono radio, giornalisti e tv. Si confermano amicizie e si aprono molte strade.

Cosa ne pensi della vittoria di Gabbani, il ragazzo di Carrara che ha vinto la sezione giovani? Il migliore.

Qualche appunto sanremese. Bluvertigo una mezza delusione, perché mi sono sempre piaciuti, ma a questo giro no. Mi sono piaciuti gli Stadio, Rocco Hunt, Annalisa, Arisa, Francesca Michelin e Scanu.

Sul vincitore? Gli Stadio hanno un bel brano, con un bel testo. In generale è stato un buon Sanremo, comunque.

Quanto è viva la Toscana dal punto di vista musicale? E' molto viva. Ci sono moltissimi artisti emergenti e Festival importanti. A Piombino, visto che sono di qui, dovrebbero essere aiutati i locali che hanno intenzione di programmare i live. Qualcosa, sono convinto e lo spero, si muoverà.

Doverosa una battuta sul Festival Estivo. Il Festival Estivo purtroppo non sarà più a Piombino, come finali nazionali intendo. Genova ci ha accolto molto bene e ci saranno tantissime novità. In futuro chissà.

Dal tuo sito leggiamo che la tua attività spazia da consulenza artistica, autore, produttore, arrangiatore, organizzatore eventi e promozione radio. Chi si rivolge alla Germanelli? Più che altro mi occupo di promozioni radio e ufficio stampa, si rivolgono a me artisti indipendenti, etichette discografiche e aziende che organizzano tour. E' un lavoro che mi piace molo, visto che sono anche un musicista. Ho collaborato con molti artisti e spero di continuare a farlo il più possibile.