Lavoro

Giani dai sindacati, attesa la bozza dell'addendum

Sono giorni di attesa per il futuro dello stabilimento di Piombino e la maxi commessa rotaie Rfi. I sindacati chiedono garanzie

Le acciaierie di Piombino

Il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani ha incontrato le segreterie e le Rsu dello stabilimento Jsw di Piombino riunite nel Consiglio di fabbrica (Fim, Fiom, Uilm, Uglm e Usb). L'incontro si è svolto la mattina di giovedì 9 Giugno per discutere delle questioni aperte legate allo stabilimento siderurgico di Piombino e all'imminente firma dell'addendum all'Accordo di programma.

Proprio venerdì 10 Giugno il Governo dovrebbe inviare la bozza dell'accordo per sbloccare la commessa delle rotaie Rfi e l'apertura ufficiale della discussione tra i sottoscrittori dell'accordo di programma. I sindacati, che non parteciperanno alla discussione, hanno chiesto agli enti coinvolti di non firmare l'addendum senza garanzie chiare sugli investimenti.

Nel suo intervento il segretario provinciale Uilm Lorenzo Fusco, per esempio, ha ribadito con forza le condizioni che ci dovrebbero essere per siglare un'intesa: commessa Rfi assegnata a Piombino a prescindere da chi poi la onorerà; un cronoprogramma certo di investimenti per lo sviluppo del sito piombinese; piena ricollocazione del personale e ammortizzatori; avere al tavolo ministeriale un soggetto politico e non un tecnico. L'Unione Sindacale di base ha espresso i dubbi e le perplessità, ribadendo di: non firmare l'addendum così come presentato a voce all'incontro al Ministero dello Sviluppo Economico svoltosi il 31 Maggio a Roma; chiedere garanzie per la totale occupazione; garanzie sul fatto che le rotaie vengano fatte a Piombino; gli investimenti annunciati siano veri vincolanti con tempi e date certe ed un controllo anno dopo anno delle cose fatte. 

Di fronte al Consiglio di fabbrica il Presidente Giani ha preso l'impegno di informare tempestivamente le forze sociali per la verifica della bozza di addendum che ancora le istituzioni non hanno in mano.