Politica

"Giardini e parchi abbandonati senza manutenzione"

Dalla lista civica Progetto Piombino la lente sulla gestione dei giardini comunali e dei parchi cittadini. La denuncia di Bibbiani

“In questi ultimi anni ho inviato numerose segnalazioni all’amministrazione comunale riguardanti lo stato di vetustà ed abbandono dei giardini pubblici: aree gioco, illuminazione, arredi, servizi igienici. Tutte segnalazioni fatte, in tempi non sospetti, corredate di relazioni fotografiche e suggerimenti: piazza Silvestro Lega a Salivoli, via Ponza a Montemazzano, parco 8 Marzo, il campino di Via De Sanctis e molte altre”, così Riccardo Bibbiani della lista civica Progetto Piombino ha posto l'attenzione sulle condizioni in cui versano i parchi e le aree verdi cittadine.

“A fronte però di alcuni piccoli interventi effettuati, in particolare sulle aree giochi, il problema principale riguarda la completa mancanza di gestione del servizio di apertura e chiusura dei principali giardini pubblici urbani, abbandonati alle scorribande dei vandali o addirittura tenuti chiusi dall’amministrazione comunale. - ha spiegato - L’ultima assegnazione alla ditta Global Services Srls, determina nr. 154 del 2022, dei servizi di apertura e chiusura dei giardini comunali di piazza Costituzione, Orto dei Frati e via dell’Arsenale è scaduta a febbraio 2023 e, da un anno, i tre giardini sono senza un servizio di gestione. Questo ha comportato una serie di atti vandalici, in particolare ai bagni di piazza Costituzione e all’Orto dei Frati, che li hanno resi inutilizzabili e costretto l’amministrazione a spese extra per la riparazione". 

"La sorte dei giardini di via Buozzi, inaugurati dall’amministrazione per ben due volte prima a Giugno 2022 poi a Novembre 2023, ha invece del paradossale: - ha proseguito - inizialmente il giardino era stato adottato da un’associazione di volontari che si era occupata del recupero e valorizzazione dell’area pubblica, dopo poco tempo però l’associazione non aveva più potuto occuparsi della gestione dei giardini ed al momento il servizio di apertura e chiusura del cancello viene effettuato in maniera totalmente volontaria da una consigliera comunale di maggioranza. Pur elogiando la buona volontà della persona, viene da domandarsi quale convenzione sia stata stipulata e se, in caso di vittoria alle amministrative di un’altra forza politica, la consigliera proseguirà la sua azione volontaria di apertura e chiusura giardini o no. Niente invece è dato sapere circa la riapertura di due tra i più rappresentativi giardini del centro città: Asilo Pro Patria e Giardino delle Tartarughe. Il Giardino delle Tartarughe, che dovrebbe essere in gestione al CB Mari e Monti ma risulta spesso chiuso e inaccessibile, era stato persino oggetto di un intervento di riqualificazione a cura del Consiglio dei Bambini e delle Bambine della Città di Piombino che l’avevano individuato tra i più significativi della città.” 

“Quello che ho riscontrato - ha concluso Bibbiani - è la totale assenza di strategia e pianificazione persino per la gestione di un semplice servizio di apertura giardini. Tale mancanza di strategia si riscontra anche negli interventi sul verde pubblico: in questi anni le potature ed il taglio del verde sono stati effettuati con sempre maggiore ritardo e con interventi a macchia di leopardo stimolati dalle segnalazioni dei cittadini. L’impressione è di una città sempre meno curata dal punto di vista del decoro pubblico, in cui gli interventi di manutenzione ordinaria più semplici vengono fatti passare per straordinari: sostituire uno scivolo o un’altalena è, sicuramente, più semplice che recuperare e ristrutturare i servizi igienici o realizzare dei campi sportivi polivalenti piuttosto che aree fitness all’aperto. Progetto Piombino ha le idee chiare sulla gestione di giardini e parchi comunali e, se da un lato tra le prime azioni da svolgere c’è il ripristino di un livello di gestione base che consenta la fruizione degli spazi verdi a tutta la cittadinanza, dall’altro intendiamo concentrarci su un programma di riqualificazione di tutte le aree verdi comunali, frazioni comprese, assegnandone il controllo e la manutenzione ai quartieri", ha concluso.