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Il Piombino gioca solo un tempo, poker Certaldo

Il Piombino gioca solo il primo tempo, poi scompare, si sgonfia, si affievolisce, non corre più, non lotta e comincia a inanellare errori

Piombino contro Certaldo era una classica del passato, tempi remoti, come hanno potuto vedere i pochi spettatori presenti al Magona, venuti ad assistere a un turno infrasettimanale di un campionato di Eccellenza che per (nostra) fortuna sta finendo. Tutto è triste in questo pomeriggio di Marzo sferzato da un gelido vento di scirocco. Triste il Magona, fantasma del suo grande passato, terreno di gioco malandato, tribuna ridotta a impalcatura che ingombra la storica gradinata dagli scaloni bassi, curva solatia deserta, ultras con bandiere ammainate, pochi tifosi di Certaldo a far festa. Per che cosa poi? Maramaldo, tu uccidi un uomo morto! Avrebbe detto qualcuno più poeta di me. 

Il Piombino, more solito, gioca solo il primo tempo, poi scompare, si sgonfia, si affievolisce, non corre più, non lotta, comincia a inanellare errori in rapida sequenza e serve la vittoria agli ospiti sopra un piatto d’argento. La scarna cronaca parla di un paio di occasioni sprecate da Catalano e Orarah nel primo quarto d’ora, poi sale in cattedra il Certaldo e aumenta la pressione, fino a colpire per ben tre volte (46’, 62’, 73’) nel secondo tempo, con l’esperto centravanti Baccini, 37 anni e non sentirli, ché vola via a una difesa sbigottita, anche se sul primo gol, pesa l’ombra d’un dubbio fuori gioco. Tutte le reti degli ospiti sono frutto di incertezze difensive, ingenuità pesanti, la più grave di Ferrau (fotocopia di identica prodezza a Perignano), anche la quarta segnatura, giunta a otto minuti dal termine per merito del nuovo entrato Igbineweka, si segnala per un errore di Tommaso Rocchiccioli. Tra le tante bravate di una partita assurda, l’espulsione di Del Nero - uno dei giocatori più esperti - al 40’ del secondo tempo, per somma di ammonizioni. Gestione tecnica che lascia a desiderare. Di Tonno sceglie gli attaccanti meno adatti per affrontare il Certaldo (Francavilla e Dublino) e lascia in panchina Carnevali e Mormina. 

Non abbiamo la controprova che la partita avrebbe preso un’altra piega con una decisione diversa, ma lasciateci dire che avremmo fatto altre valutazioni. Poi la cronica debolezza difensiva, il centrocampo che sbaglia e non costruisce, l’attacco che non concretizza, la preparazione atletica che manca, il morale ormai sotto i tacchi. 

Restano solo cinque partite, per fortuna, un turno riposiamo, domenica ci tocca pure la corazzata Cuoiopelli, a Santa Croce sull’Arno, poi dovremo andare a Livorno e a Ponsacco, mentre in casa ospiteremo San Miniato Basso e Colligiana. Fatemi dare un consiglio al mister, quasi una preghiera accorata: facciamo giocare i nostri ragazzi, visto che da perdere resta davvero poco. Promozione aspettaci, stiamo arrivando.

Tabellino

ATLETICO PIOMBINO: Petruccelli (6), Del Nero (5) , Brizi (5), Orarah (6), Diouf (4) (al 83’ Turini - n.g.), Rocchiccioli T. (5), Catalano (7), Ferrau (5), Francavilla(4) (al 56’ Carnevali - 5), Dublino (4) (al 47’ Marini - 5), Barozzi (5) (al 35’ Molia - 5).

A disp: Neri, Sottile, Mormina, Barchi, Geri.

All: Di Tonno (4)

CERTALDO: Orsini, Volpini, Vecchiarelli, Orsucci, Olivieri, Razzanelli (al 70’ Dini), Martini (al 70’ Biagini), Bernardini, Baccini (al 80’ Adelucci), Corsi S.(al 77’ Igbineweka), Pampalone.

A disp: Di Furia, Kamberi, Manganiello L., Bandini, Fagni.

All.: Ramerini

RETI: 46',62',73' Baccini, 82' Igbineweka

Arbitro Mascelloni di Grosseto (6)

Assistenti: Della Bartola di Pisa (6) - Pucci di Carrara(6)

Articolo di Gordiano Lupi