Politica

Giuliani non risponde sull'addendum? Un equivoco

Ci sarebbe stato un fraintendimento alla base della mancata risposta alle richieste di Prc e Un'altra Piombino. Il sindaco rimedia nel pomeriggio

Massimo Giuliani e Angelo Trotta (Foto di archivio)

Durante il consiglio comunale Prc e Un'altra Piombino hanno presentato una mozione d'ordine in cui chiedevano al sindaco di attivarsi per rendere pubblico il testo dell'addendum firmato da Aferpi. Ma, come ha spiegato il sindaco Massimo Giuliani alla riapertura dei lavori nel pomeriggio, c'è stato un fraintendimento ecco perché non ha risposto subito.

Durante la fase pomeridiana del consiglio comunale il primo cittadino ha relazionato al consiglio sulle novità contenute nell'addendum al contratto firmato due anni fa.

“Chi mi conosce sa che non mi sono mai sottratto alla discussione. Il rifiuto di stamani è legato a una incomprensione”, ha spiegato il sindaco Massimo Giuliani.

Per quanto riguarda l'addendum ha spiegato che "contiene fondamentalmente tre novità essenziali: la prima è quella relativa allo spostamento al 30 giugno 2019 del periodo di sorveglianza del ministero su Aferpi. Il secondo riguarda i tempi certi che sono stati posti per la ripresa produttiva, con un termine ben preciso che è quello del 31 ottobre 2017, oltre il quale non sarà possibile concedere deroghe. In sintesi la violazione di quanto inserito nell'addendum in merito alla ripresa produttiva, alla ricerca della partnership ed alla presentazione del piano industriale, costituirebbe grave inadempimento di Aferpi e quindi causa di risoluzione. Infine il terzo punto è quello che riguarda la tutela dei trattamenti dei lavoratori".

Intanto, il sindaco si è attivato per richiedere l'addendum al contatto anche se fino a quando non sarà depositato rimane un contratto tra le parti che non può essere reso pubblico. “Spero che la nostra richiesta possa essere comunque esaudita” ha concluso.