Attualità

Gli Etruschi diventano un libro da colorare

Un coloring book interamente dedicato agli Etruschi per incuriosire i più piccoli e guidarli alla scoperta del passato

Foto di repertorio

Presentato al Museo Archeologico del Territorio di Populonia di Piombino il colouring book Toscana. All’ombra degli Etruschi, scritto da Francesca Petrucci e illustrato da Daniela Sbrana per la Pacini Editore. 

Ad aprire l’incontro il direttore di Toscana Promozione Turistica Alberto Peruzzini, a seguire gli interventi di Francesco Ghizzani Marcìa, presidente Parchi Val di Cornia SpA, Paola Pellegrini, assessora alla Cultura Comune di Piombino e Cinzia Murolo, coordinatrice e curatrice del Museo Archeologico del Territorio di Populonia. 

Toscana Promozione Turistica, nell’ambito del progetto di eccellenza In-Etruria, ha deciso di realizzare un libro che raccontasse ai bambini la storia della affascinante civiltà etrusca, affidando il progetto editoriale all’esperienza di Pacini Editore.

I testi, pur nella semplicità del linguaggio, sono stati scritti nel pieno rispetto della verità storica e sono frutto di un approfondito lavoro di ricerca svolto insieme ad esperti quali Marisa Bonamici, docente di Etruscologia all’Università di Pisa. Ugualmente l’illustratrice ha realizzato i disegni con grande attenzione filologica alle opere originali (elencate a fine libro) cui si è ispirata.
Nel testo sono le opere stesse a parlare in prima persona, invitando a una lettura interattiva: attraverso il confronto con la modernità, o proponendo attività di ricerca; molte delle illustrazioni sono da colorare, e i piccoli possono scegliere se riprodurre i colori originali o sbizzarrirsi con la fantasia. 

Il testo è stato tradotto in inglese da Tommaso Borri e Samuele Grassi perché sia da un lato fruibile anche per i bambini stranieri, dall’altro perché questo piccolo libro possa essere un prezioso strumento multidisciplinare e trasversale, suggerendo un lavoro didattico che spazi dalla storia alla geografia, da arte e immagine a inglese, passando naturalmente per l’irrinunciabile piacere della lettura narrativa.