Cronaca

Grossista nei guai per la partita di alici e sarde

Sequestro della merce in magazzino e una multa da 1.500 euro. Complessivamente le multe della guardia costiera sono arrivate a quota 12mila euro

La Guardia Costiera ha effettuato un'articolata serie di controlli sulla filiera della pesca, dalla pesca alla distribuzione fino alla vendita. La campagna, denominata "Pesce d'ottobre" e coordinata dalla Direzione marittima della Toscana e dal Centro di controllo area pesca di Livorno, è arrivata anche a Piombino.

In città è stata sequestrata ad un grossista della zona più di sei chili di prodotti ittici. Si è trattato soprattutto di alici e sarde detenuti in magazzino con documentazione non conforme alle previsioni di legge che ne regolano dal tracciabilità. Al 57enne di Piombino è stata inflitta anche una sanzione amministrativa di 1.500 euro. Ma dai controlli effettuati in tutta la zona dai militari della guardia costiera piombinese si arriva a quota 12mila euro di multi e 70 chili di pesce di provenienza non certificata. 

L'operazione è la prima dall'entrata in vigore della nuova normativa che ha inasprito le sanzioni per la violazione in maniera di pesca.