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Guardia medica, attivate tutte le sedi limitrofe

Dall’Azienda Usl Toscana nord ovest hanno spiegato le azioni intraprese per gestire la situazione di emergenza e coprire tutte le zone

Nelle ultime settimane si sono registrate difficoltà nella copertura del servizio di continuità assistenziale, guardia medica. Nel confermarlo l’Azienda Usl Toscana nord ovest ha spiegato le ragioni legate alle problematiche verificatesi a Piombino dovute alla carenza di medici e alla pandemia che aggrava la situazione.

“Il problema esiste - ha evidenziato la direttrice del dipartimento della Sanità Territoriale, Antonella Tomei - e da tempo lo stiamo affrontando come autentica priorità in ambito aziendale, monitorando la situazione e intervenendo in tempo reale per ogni criticità o disagio segnalato nei vari territori. Abbiamo attivato le sedi limitrofe, una misura che dovrebbe essere eccezionale ma che adesso viene attuata in modo strutturale, in virtù di un accordo con la Continuità assistenziale”.

“Grazie a questo provvedimento,  - è stato spiegato - anche in vista del prossimo fine settimana, quello che segue la festività dell’Epifania, in tutta la Asl al momento non risultano zone scoperte. Inoltre, per tutto il mese di Gennaio è stata potenziata, con un’unità di personale in più nei festivi e prefestivi, la centrale di Livorno, per incrementare la capacità di fornire risposte telefoniche alla cittadinanza. Certo, i numeri del personale di guardia medica sono molto risicati e le richieste in continuo e consistente aumento, ma stiamo facendo tutti gli sforzi possibili per garantire comunque questo importante servizio territoriale. Nei casi più complessi legati al contagio da Coronavirus intervengono le nostre Usca, unità speciali di continuità assistenziale, che lavorano in maniera integrata con i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e la stessa continuità assistenziale e che monitorano lo stato di salute delle persone positive al proprio domicilio”.