Attualità

Guardia medica turistica, “tagliati fuori”

L’assessora comunale Bezzini: “Tutto questo si tradurrà inevitabilmente in un conseguente aumento degli accessi al Pronto soccorso”

Carla Bezzini

“La scelta di non dotare Piombino di una guardia medica a disposizione dei turisti è la dimostrazione che, ancora una volta, l’Asl Nord Ovest non ha intenzione di dare alla città quello di cui ha bisogno”.

Parola dell’assessora alla Sanità del Comune di Piombino Carla Bezzini denunciando un altra criticità della sanità locale.

“Piombino, stando ai dati, nel 2021 ha registrato oltre 836mila presenze: numeri non molto distanti da quelli di San Vincenzo, che ha accolto circa 937 mila visitatori, se si considera che Piombino ospita anche un porto con le relative migliaia di persone che ogni giorno transitano in città per imbarcarsi verso le isole e ritorno. Piombino, con buona pace di chi ancora non vuol credere ai suoi occhi, ha una profonda vocazione turistica per il cui sviluppo è necessario garantire i servizi necessari, inclusi quelli sanitari. - ha commentato - L’Asl, inoltre, pensa di sopperire a questa mancanza attraverso i medici di medicina generale, già sovraccarichi, che, anche a causa della pandemia, ricevono su appuntamento e che, in ogni caso, non sono presidi d’emergenza. È chiaro anche ai non addetti ai lavori che questa soluzione genererà disagi e un sovraccarico per il personale sanitario già in difficoltà”. 

“Tutto questo, si tradurrà inevitabilmente in un conseguente aumento degli accessi al Pronto soccorso che, al momento, ha in forza due medici di giorno e uno soltanto di notte e che, a riprova, sta già registrando un aumento dei pazienti, molti dei quali, appunto, turisti. Ancora una volta - ha concluso - le decisioni dell’Asl Nord Ovest rimarcano la distanza che c’è tra l’Azienda e le esigenze dei territori e dei cittadini di cui dovrebbe garantire la salute”.