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Grano amaro, da tutelare quello della Sterpaia

Gli agricoltori toscani accusano il colpo dei grani importati che hanno portato alla contrazione dei prezzi del made in Italy

L’Assessorato alle politiche ambientali di Piombino in prima fila nella guerra del grano ed esprime grande soddisfazione  in occasione del Tour2016 Le Ragioni del cuore di Coldiretti, il ciclo di incontri itinerante dedicato all’agricoltura ed alla difesa dell’agroalimentare italiano che ieri 29 settembre ha fatto tappa a Firenze.

Proprio in occasione del summit fiorentino è stato fatto il punto sulle politiche e le azioni per il sostegno alla categoria che ha accusato un duro colpo a causa delle speculazioni che hanno portato al crollo dei prezzi del grano. E se tra le buone pratiche rientrano le proposte di etichettatura di origine obbligatoria per il grano usato per produrre la pasta e l'introduzione della Denominazione di origine protetta per il pane sciocco toscano, anche Piombino può vantare una menzione speciale.

“Proprio sul prodotto grano il Comune di Piombino in collaborazione con Società Parchi Val di Cornia, Università di Firenze e associazioni di imprenditori locali, - ha fatto sapere l'assessore Marco Chiarei - ha avviato già da svariati anni un progetto sperimentale, vincitore ad Expo 2015 del riconoscimento regionale come buona pratica agricola, per la reintroduzione nei terreni del Parco della Sterpaia, della varietà di grano antico".