Politica

"Il Governo deve passare dalla parole ai fatti"

Sinistra Italiana: "Per Rebrab il tempo è scaduto. Il 31 senza un piano industriale, il governo acquisisca l’azienda in attesa di un compratore”

"Rebrab deve andarsene da Piombino perché non ha rispettato le promesse sul piano di sviluppo con l’inadempienza dell’addendum del primo Luglio. Il 31 Ottobre, scade il termine per la presentazione del piano industriale: bene, basta sconti, lo Stato non aspetti un giorno in più e prenda possesso delle acciaierie in vista di un nuovo acquirente”. Questo l’invito congiunto dei coordinatori di Sinistra Italiana Toscana Daniela Lastri e Marco Sabatini, Andrea Ghilarducci responsabile regionale Lavoro e Simona Ghinassi coordinatrice di Sinistra Italiana Livorno, dopo la protesta dei lavoratori Aferpi insieme a quelli dell’indotto, con manifestazione indetta dalla Fiom in vista dell’incontro di lunedì prossimo con il governo e il ministro Calenda (leggi gli articoli collegati qui sotto).

“Si deve rimediare ad un errore, la situazione è drammatica e il futuro dello stabilimento piombinese non può essere lasciato nelle mani di Cevital, che ormai ha ampiamente dimostrato di non avere una prospettiva di sviluppo in Valdicornia. A complicare il quadro – hanno aggiunto  – il fatto che gli ammortizzatori sociali stiano per scadere. In questa fase è indispensabile ritrovare l’unità sindacale affinché possano esserci azioni che siano davvero efficaci. Ma, ancor più dei sindacati, è la politica a doversi esprimere, questi lavoratori non possono essere tenuti in ostaggio da un investitore che nulla ha investito e nulla ha prodotto se non illusioni su un territorio già fragile". 

"Il governo deve passare dalle parole ai fatti", ha concluso Sinistra Italiana che ha annunciato ulteriori azioni in Parlamento per "sollecitare la risoluzione di un problema non circoscritto ai confini regionali, ma che ha ricadute sugli assetti industriali e produttivi a livello nazionale”.