Attualità

“Il Mite decida o il rigassificatore o i cetacei”

Il sindaco Ferrari: “Come si può coniugare la valorizzazione del santuario dei cetacei con il progetto di un rigassificatore attraccato nel porto”

Francesco Ferrari

“Come può convivere un cetaceo con un rigassificatore? La domanda ci è sorta leggendo la lettera che il Ministero della Transizione ecologica ci ha scritto e nella quale, con grande orgoglio, ci comunica la presidenza italiana dell’Accordo Pelagos, il progetto che mira a proteggere e valorizzare il cosiddetto Santuario dei cetacei”.

Lo ha fatto sapere il sindaco di Piombino Francesco Ferrari evidenziando le contrapposizioni che sta vivendo la città in questo momento, visto che rientra tra le location per la messa in funzione di un rigassificatore galleggiante. Prospettiva che ha sollevato contrarietà in gran parte della comunità locale.

“In questa lettera, il Mite ci parla dell’impegno profuso fino ad oggi e della volontà di implementare la pianificazione e l’attuazione degli ‘interventi adattivi, degli strumenti e delle politiche per favorire la gestione sostenibile del Santuario’. - ha riferito il sindaco - Sempre lì, leggiamo che una delle missioni più importanti del progetto è ‘l’adozione di misure gestionali con un basso impatto ambientale e finalizzate alla valorizzazione e alla tutela del mare e della sua biodiversità, e in particolare alla protezione dei mammiferi marini’. Ed ecco allora che ci permettiamo di sollevare una questione: come si può coniugare la valorizzazione del ruolo del santuario dei cetacei con il progetto di un rigassificatore attraccato per anni nel porto di Piombino”.

“Abbiamo letto tutti sulla stampa la recente notizia dell’acquisto da parte di Snam di una nave metaniera, che potrebbe essere, appunto, destinata alla nostra città, le cui attività saranno oggettivamente incompatibili con le finalità indicate nell’accordo Pelagos. - ha proseguito Ferrari - Basti pensare che il ciclo aperto del rigassificatore implica l'immissione in mare di quantità enormi di acqua che non solo è più fredda di almeno sette gradi ma che presenta anche ipoclorito di sodio in quantità non di poco conto. Queste caratteristiche non solo hanno conseguenze negative rispetto all’equilibrio dell’ecosistema ambientale del nostro mare, ma anche rispetto all’itticoltura e quindi a una parte importante dell’economia del territorio”.

“Il ministero della Transizione ecologica rifletta se le priorità siano la tutela dei cetacei o il progetto del rigassificatore e poi ce la venga a dire, grazie”, ha concluso il sindaco di Piombino.