"Per quanto riguarda il rigassificatore, al contrario di quel che scrivono i suoi tifosi, non è possibile non vedere che un impianto a rischio di incidente rilevante non può stare a poche centinaia di metri da navi e traghetti per l'Elba, la Corsica e la Sardegna, nei pressi di abitazioni e impianti industriali. Senza dimenticare l’esca indecente delle ingannevoli compensazioni".
A ribadirlo è il Coordinamento Art. 1 - Camping Cig.
"Il rigassificatore deve essere mandato via allo scadere dei tre anni, se non prima. - hanno aggiunto - Una volta completati finalmente i collegamenti ferroviari e stradali, attrezzate le aree retroportuali, il nostro porto avrebbe buone potenzialità di attirare piccola e media industria e creare nuova occupazione. Il rigassificatore impedisce lo sviluppo del porto e rende difficili persino i traffici per le industrie esistenti".
La posizione del coordinamento è opposta a quanti nelle ultime settimane hanno evidenziato nella presenza del rigassificatore una occasione di sviluppo.