Cultura

Il Tesoretto di Rimigliano torna al museo

Il ritrovamento era stato prestato per la mostra "Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo". Ora torna esposto al museo archeologico di Piombino

Il Tesoretto di Rimigliano

Con la chiusura della grande mostra “Thalassa, meraviglie sommerse dal Mediterraneo”, inaugurata a dicembre scorso al Museo Archeologico Nazionale di Napoli, torna nella sua originale collocazione all’interno del Museo archeologico di Piombino il Tesoretto di Rimigliano.

La mostra, nata da un’importante rete scientifica tessuta con altri istituti culturali nel nome del mare, ha selezionato rilevanti reperti provenienti dal Museo Archeologico di Piombino, hanno contribuito a raccontare quanto svelato dalla disciplina dell’archeologia subacquea dal 1950 sino ad oggi.

In particolare, oltre ad alcuni cilindretti di bosso provenienti dal noto relitto del Pozzino, ha fatto bella mostra di sé nella sezione dedicata a “I tesori sommersi” il Tesoretto di Rimigliano composto da monete di età antoniniana, rinvenuto a San Vincenzo poco a largo della spiaggia di Rimigliano.

Il prestito avvenuto per questa prestigiosa iniziativa, così come i materiali provenienti dal Museo di Piombino e esposti fino a fine anno alla mostra “Viaggio nella terra dei Rasna” al Museo archeologico di Bologna, rappresentano la conferma del valore delle collezioni della realtà museale piombinese, riconosciuta anche quest’anno di Rilevanza Regionale (importante accreditamento attribuito dalla Regione Toscana ai sensi della legge regionale 21/2010 e conseguito dal museo a partire dal 2013).