Attualità

Il torrione diventa un monumento vivo

Nel torrione nidifica infatti una particolare colonia di uccelli, appartenenti alla specie Rondone pallido Apus pallidus

Il Torrione del Rivellino non sarà più solo uno dei monumenti-simbolo di Piombino ma è ufficialmente un “Monumento vivo”.

Il Comune di Piombino ha infatti accolto la richiesta presentata dall’Associazione Monumenti Vivi, e frutto del lavoro di un gruppo, in particolare di Mauro Ferri di Monumenti Vivi e di Paolo Maria Politi di Monumenti Vivi Toscana & dintorni. La proposta ha una motivazione specifica: nel torrione nidifica infatti una particolare colonia di uccelli, appartenenti alla specie Rondone pallido Apus pallidus, che costruisce i propri nidi nelle caditoie sommitali appendendoli alle pareti, creando una sorta di amaca, una modalità finora non documentata altrove nel nostro Paese, al di fuori di un solo precedente, ovvero nella Torre di Calafuria a Livorno.

I Monumenti Vivi sono edifici che rappresentano veri e propri centri di biodiversità, in un ambiente interamente costruito dall’uomo e povero di elementi naturali. Chi li gestisce attua misure di protezione e interventi di gestione che garantiscono alla fauna l’applicazione concreta delle disposizioni normative che la tutelano. Si tratta in prevalenza di edifici e siti del nostro patrimonio culturale, nei quali si realizza la tutela integrata dei beni culturali e ambientali, nell’interesse delle generazioni presenti e future. L’Associazione Monumenti Vivi si occupa proprio di sensibilizzare sull’importanza e la necessità di tutela della biodiversità animale accolta da un edificio, soprattutto se storico.

Molte le attività in programma per diffondere quanto più possibile l’iniziativa, in collaborazione con l’associazione Monumenti Vivi: tra queste, l’organizzazione di un evento di sensibilizzazione in occasione della partecipazione annuale al World Swif Day, giornata mondiale per la tutela e la conoscenza di questi instancabili uccelli migratori.