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Imposte e tariffe restano stabili

Questo il risultato della discussione delle tre delibere illustrate dall'assessore Ilvio Camberini. Ecco cosa è previsto

Ilvio Camberini

Discusse e approvate tre delibere in Consiglio comunale relative a tassa sui rifiuti, aliquote Imu e Tasi, addizionale Irpef. Ad illustrarle l'assessore di riferimento Ilvio Camberini.

In evidenza il piano economico finanziario del servizio rifiuti del Comune che per il 2019 ammonta a 6 milioni e 650mila euro circa. Un piano che comprende i costi di raccolta e trasporto dei rifiuti, di trattamento e smaltimento, di raccolta differenziata, spazzamento e lavaggio, gestione e che rispetto all’anno passato è aumentato di circa 92mila euro, cioè dell’1,41 per cento. Nonostante questo aumento, le tariffe domestiche applicate ai cittadini sono rimaste sostanzialmente stabili mentre per le non domestiche è previsto un lievissimo aumento che va da 1 a 2 centesimi al mq per anno. La discussione portata avanti dalle forze politiche in Consiglio comunale si è concentrata sul miglioramento della raccolta differenziata e del servizio. La delibera è stata votata con il voto favorevole del Pd, contrari Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle, Ascolta Piombino, Sinistra per Piombino, Un’altra Piombino.

La seconda delibera invece ha riguardato la trasformazione dell’Imu a Tasi per i capannoni industriali. Un accorgimento, reso possibile solo dall’attuale Finanziaria, che è stato introdotto per venire incontro a una richiesta specifica di Confindustria a favore delle imprese. La Tasi, infatti, a differenza dell’Imu, è detraibile e questo porterà quindi dei vantaggi per le imprese che hanno sede nel Comune di Piombino. Favorevoli a questo cambiamento Pd e Sinistra per Piombino, contrari Rifondazione Comunista, Movimento 5 Stelle e Ascolta Piombino.

Infine l’ultimo provvedimento, relativo all’approvazione dell’aliquota dell’addizionale Irpef, che rimane invariata rispetto agli passati e confermata nella misura di 0,8 punti percentuali, con relativa esenzione per i redditi fino a 20 milioni di euro. Confermate anche tutte le agevolazioni per le categorie sociali in difficoltà, nessun aumento per i tributi e per il servizio a domanda. Anche quest’ultima delibera è stata approvata con i voti favorevoli di Pd e Spirito Libero, contrari Movimento 5 Stelle e Ascolta Piombino.