Attualità

"Vigiliamo sull'attuazione delle prescrizioni"

Sindaco e assessora, rispondendo al Comitato Salute Pubblica, ricordano che l'attività della discarica rientra tra quelle essenziali

Carla Bezzini e Francesco Ferrari

Sono ripartiti i conferimenti nel cono rovescio della discarica in località Ischia di Crociano a Piombino. Dopo il decreto del 20 febbraio in cui la Regione ha revocato il blocco dei conferimenti, in questi giorni, quindi, l’azienda ha ripreso a lavorare. 

Alle richieste del Comitato Salute Pubblica di sospendere i conferimenti in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, rispondono il sindaco Francesco Ferrari e l'assessora all'Ambiente Carla Bezzini che ricordano come il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri annovera l’attività di trattamento e gestione dei rifiuti tra quelle essenziali e di pubblica utilità.

“I camion carichi di rifiuti sono tornati a Ischia di Crociano anche se in numero inferiore rispetto a prima dell’interruzione imposta dal nucleo tecnico della Regione. - hanno detto - L’amministrazione comunale non ha il potere di indurre la società al fermo dei lavori ma possiamo certamente continuare la nostra battaglia con ancora più forza e convinzione. Da subito ci siamo impegnati per produrre tutti gli atti e le misure utili a contrastare il progetto di ampliamento della discarica e continueremo a farlo. Che niente sia più come prima l'hanno compreso bene i soci di Rimateria, che infatti intentano azioni giudiziarie in modo scomposto ben consapevoli di avere di fronte un Comune non più acquiescente ma che si batte per la salute dei cittadini. La società, - hanno aggiunto - oltre a intentare cause, denunce e ricorsi, ha avanzato anche un'istanza di concordato fallimentare, ma ci sono anche le difficoltà oggettive che gli atti legittimi che l'amministrazione ha adottato hanno causato. Ad esempio, il riconoscimento di Colmata e Montegemoli come centri abitati (che non è stata una questione di mera toponomastica, ma di riconoscimento di diritti e tutele ai cittadini), l’adozione della variante urbanistica, la diffida all'agenzia del demanio, l’esposto alla magistratura oltre alle osservazioni e alle richieste avanzate alla Regione, soggetto competente in materia. L’azienda ha capito bene che la città non vuole quell'abnorme discarica".

"Il cono rovescio è già autorizzato e non abbiamo gli strumenti per fermarlo, però abbiamo ottenuto una riduzione dei volumi mensili: un terzo dei precedenti. Inoltre, la Regione ha revocato il blocco indicando una serie di prescrizioni che ha definito perentorie e senza possibilità di proroghe. Ed è qui il nostro margine di manovra: noi stiamo vigilando con attenzione e, a ogni scadenza fissata dal decreto regionale, chiederemo controlli e relazioni puntuali da parte degli organi competenti, pretendendo l'ottemperanza delle prescrizioni". 

Per quanto riguarda le emissioni odorifere, per esempio, il Comune ha scritto alla Regione Toscana visto che la relazione trimestrale di Arpat evidenzia ancora carenze nel metodo di monitoraggio e nei dati che ancora superano la soglia consentita.