Politica

Imu, "tassa che penalizza il mondo agricolo"

Dal Partito Democratico la critica alla decisione dell'Amministrazione Ferrari di applicare l'Imu sugli annessi agricoli

Un trattore (Foto di archivio)

Il 16 Dicembre gli agricoltori del Comune di Piombino avranno un'altra scadenza fiscale da dover rispettare alla quale come consuetudine non erano abituati da anni. Scade il saldo dell'Imu sui fabbricati rurali strumentali all'attività, cosiddetti annessi agricoli.

A segnalarlo è l'Unione comunale del Partito Democratico che sottolinea come si tratti di una "tassa che penalizza il mondo agricolo piombinese, fortemente gravato dalle varie crisi che si sono susseguite in quest'ultimo anno. Particolarmente colpiti saranno gli agriturismi, che dovranno pagare diverse centinaia di euro per far fronte a questo nuovo adempimento fiscale".

"Ferrari & C. - hanno aggiunto  dal Pd - potevano decidere di non applicare l'aliquota Imu sugli annessi agricoli, come hanno fatto le precedenti amministrazioni del Pd, ma la loro scelta politica è stata quella di andare nella direzione opposta, perpetuando questa lenta ma decisa azione di mettere le mani nelle tasche dei cittadini piombinesi. Tutto questo accade in un momento in cui non ci sono dubbi sulla ricaduta negativa dell'emergenza coronavirus sulle aziende agricole, con ordinativi da parte dei ristoranti, alberghi e attività commerciali al ribasso e con importanti disdette causate da un clima generale di sfiducia. A fronte di questa crisi, invece di creare un contesto di aiuti al settore agricolo, come sarebbe stato logico fare, questa Giunta ha deciso di gravare ancora di più sulle casse in crisi degli agricoltori imponendo una nuova tassa, dimostrandosi cieca ed incapace verso il settore agricolo". 

"Non c'è stato nessun aiuto per creare dei tavoli con la grande distribuzione per la vendita dei prodotti agricoli, nessuna azione di sensibilizzazioni verso i cittadini per comprare prodotti locali ed infine nessuna apertura di confronto tra le associazioni di categoria del mondo della ristorazione ed i rappresentanti del mondo dell'agricolo affinché venissero scelti i prodotti del nostro territorio. - hanno proseguito - La recrudescenza del virus e il ritorno di misure restrittive, necessarie ma impattanti, stanno in parte annientando quel flebile rimbalzo positivo innescato durante l'estate. Invece di scegliere la linea dell'aumento della tassazione crediamo che sia necessario sul fronte delle imprese, di concerto con le associazioni di categoria, sostenere il tessuto produttivo e commerciale piombinese. E contestualmente è doveroso che questa amministrazione agisca tempestivamente sul versante sociale a beneficio delle famiglie e dei settori meno abbienti della città, con risorse congrue da destinare ai servizi sociali".

"Siamo certi di non avere tutte le risposte in tasca, ma di un aspetto siamo sicuri. La strada intrapresa da questa maggioranza - hanno concluso - è sbagliata e penalizza l'intera nostra comunità".