Cronaca

In reparto i primi sospetti sull'infermiera

A dirlo è il direttore generale dell'Azienda Usl Nord Ovest Maria Teresa De Lauretis che ha spiegato come è stata scoperta l'infermiera killer

Maria Teresa De Lauretis

A fare chiarezza sulle segnalazioni e l'avvio delle indagini è il direttore generale dell'Azienda Usl Nord Ovest Maria Teresa De Lauretis

La segnalazione ai carabinieri del Nas è partita proprio dall'Azienda Sanitaria dopo aver notato anomalie nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Piombino.

Le prime perplessità sono nate per il decesso avvenuto il 9 gennaio, a seguito di un'importante e inspiegabile emorragia in una paziente ricoverata. Le analisi hanno poi evidenziato la presenza di eparina e, il 14 marzo, la deduzione che ci potesse essere un intervento esterno alla morte del paziente. Si è iniziato a cercare nelle cartelle cliniche per vedere se ci fossero stati altri casi di sangue non coagulato e ne sono emersi altri 8. 

A questo punto il 18 maggio è stata fatta la segnalazione a Procura e Nas, segnalando i dubbi sul decesso e quelli precedenti.

Da questi presupporti è partita l'indagine dei carabinieri che hanno eseguito accurate verifiche sui turni di servizio di tutto il personale operante nel reparto di Rianimazione e Anestesia. Il nome ricorrente in concomitanza delle morti anomale era sempre quello di Fausta Bonino.