RIGASSIFICATORE

Dopo l’incendio più forte il no al rigassificatore

Usb Piombino: “Con una nave rigassificatrice a meno di 200 metri da quel molo poteva essere anche più pericoloso”

“Come Usb ringraziamo chi è intervenuto per la sicurezza dei lavoratori e per l'equipaggio della nave”. Parole dell’Unione sindacale di base a seguito dell’incendio avvenuto a bordo di una nave cargo nel porto di Piombino (leggi qui sotto gli articoli collegati).

“L’incidente è avvenuto dopo che il Ministro Cingolani inviava una lettera alla Comunità Europea per dichiarare l'esenzioni dalle valutazioni di impatto ambientale sul rigassificatore di Piombino. - hanno evidenziato dal sindacato - Volevamo anche rammentare che con una nave rigassificatrice a meno di 200 metri da quel molo poteva essere anche più pericoloso”.

“Per questa - hanno concluso - ribadiamo il nostro no (al rigassificatore, ndr), operazioni troppo pericolose per i lavoratori i cittadini e per la città stessa. L'energie rinnovabili sono l'unica soluzione per non dipendere da nessuno e questo è il momento per investire”.