Lavoro

Incognita Liberty Magona, sindacati preoccupati

Chiesto un incontro con azienda e Mise per fare il punto dopo il fallimento della banca Greensill Capital e le ripercussioni su Piombino

Lo stabilimento Liberty Magona

Fim, Fiom e Uilm preoccupate per la situazione della Liberty Magona tanto da chiedere un incontro urgente al Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti e alla viceministro Alessandra Todde.

"E' caduto come un fulmine a ciel sereno il fallimento della banca Greensill Capital che sta trascinando nel dissesto finanziario anche il gruppo Liberty Steel. - si legge in una nota dei sindacati - La banca australiana è tra i principali finanziatori del magnate britannico Sanjeev Gupta che rischia di collassare con il mancato finanziamento del suo capitale d'esercizio. Per fare fronte alle gravi difficoltà economiche intanto il gruppo Liberty ha nominato un team di esperti di fama mondiale per cedere parti non performanti del proprio gruppo. Alcune settimane fa come segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm abbiamo tenuto un incontro con la direzione e con il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il consigliere Gianni Anselmi per iniziare ad individuare una soluzione ad una situazione che rischia di precipitare".

Questa azione congiunta ha permesso di tamponare una prima fase di emergenza grazie ad accordi con istituti bancari, fornitori e clienti, ma come denunciano i sindacati adesso la situazione rischia di diventare ingestibile. 

"Sta per terminare il materiale a terra dovuto al fatto che i fornitori non inviano altro materiale a Piombino perché esigono prima i crediti che hanno in altri stabilimenti europei del gruppo Liberty. - hanno spiegato Fim, Fiom e Uilm - In tutto questo a rimetterci, se non ci saranno sviluppi rapidissimi, rischia di essere l'attività dello stabilimento di Piombino che subirà un rallentamento che porterà a brevissimo a sospendere la produzione della verniciatura 1 e della zincatura 4".

Chiesto dunque un incontro urgente alla direzione della Liberty Magona che si terrà la prossima settimana e per ulteriori aggiornamenti un confronto per conoscere le intenzioni del gruppo rispetto al futuro dello stabilimento. Parallelamente è stato attivato un percorso con le segreterie nazionali per portare il caso all'attenzione del Ministero dello Sviluppo economico.