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"Il progetto industriale Aferpi è credibile"

Così l'Amministrazione comunale ha risposto ai sindacati per allontanare i forti dubbi su lavoratori, ammortizzatori e finanze. Ora interpellano Rossi

Si è svolto l'incontro tra i sindacati Fiom, Fim e Uilm e l'Amministrazione comunale per discutere sulla credibilità del piano industriale Aferpi. A preoccupare il riassorbimento dei lavoratori, la scadenza degli ammortizzatori sociali e le difficoltà finanziarie fino adesso riscontrate (leggi l'articolo consigliato).

I sindacati hanno chiesto all'Amministrazione comunale di esprimere un giudizio chiaro sulla credibilità e sostenibilità di un piano che, anche se non ufficialmente, è stato modificato rispetto a quello per il quale i sindacati stessi avevano firmato l'accordo con l'azienda circa un anno fa. A risponder loro il vicesindaco Stefano Ferrini, gli assessori all'Ambiente Marco Chiarei e all'Urbanistica Carla Maestrini.

“La situazione è sicuramente complessa - ha evidenziato Stefano Ferrini - e non è certamente quella che ci saremmo aspettati lo scorso anno. Condivido le preoccupazioni dei sindacati, che sono anche le nostre, e ritengo legittima la domanda posta alle istituzioni. A questa domanda rispondo però facendone un'altra per provare a capire meglio. E cioè se monsiuer Rebrab avesse valutato non più conveniente restare a Piombino, non sarebbe stato molto più semplice per lui aspettare la scadenza dei due anni di obbligo a mantenere l'occupazione in base all'accordo firmato e lasciare il piano come originariamente presentato da Cevital, anziché produrre in Regione documenti che ipotizzano nuovi scenari? E che senso avrebbe avuto trattare e concludere con Sms Demag per l'acquisto di forno elettrico e treno rotaie, attivare tutte le procedure autorizzative per poi mollare tutto? Per questo motivo mi sento di dire che in questa rimodulazione degli investimenti dobbiamo crederci. Ciò non vuol dire minimizzare le problematiche aperte che tale rimodulazione comporterà e non vuol dire nascondere quelle sul capitale circolante, stante le difficoltà di cui leggiamo sui rapporti col suo governo".

Gli assessore Chiarei e Maestrini lo hanno seguito a ruota facendo il punto sulle autorizzazioni ambientali attualmente sulla scrivania della Regione e l'avvio delle varianti urbanistiche in funzione della reindustrializzazione (leggi l'articolo consigliato)

Se da un lato il Comune si è mostrato fiducioso, il piano Aferpi ha ancora molti step da superare. Entro il 27 luglio il Comune dovrà dare il suo parere sul progetto di via presentato dall'azienda alla Regione. Il 28 luglio, invece, si terrà l'atteso incontro al Ministero dello Sviluppo economico dove il patron di Cevital Issad Rebrab sarà chiamato a rispondere ai dubbi ancora vivi legato al progetto (leggi l'articolo consigliato).

L'8 agosto, infine, è convocata la conferenza dei servizi in Regione sulla Valutazione di Impatto Ambientale. Qui il Comune, su richiesta dei sindacati, chiederà al presidente Enrico Rossi la sua disponibilità ad incontrare i sindacati per capire casa ne pensa la Regione di questa situazione.