Politica

Industria e diversificazione, visione di Ferrari

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari, candidato per il secondo mandato amministrativo, spiega il suo progetto per la città

Francesco Ferrari

Ieri al Rivellino si è tenuto il secondo talk show tematico con il candidato sindaco Francesco Ferrari sul tema dell’industria e della diversificazione. Un momento molto partecipato per approfondire con i cittadini una delle questioni più importanti per il territorio insieme al giornalista Guido Fiorini, direttore di Maremma Oggi.


“La nostra città in questi anni - dichiara il candidato sindaco  Ferrari a seguito dell’evento - ha visto un profondo cambiamento di paradigma finalizzato al rilancio economico. Per decenni, siamo stati schiavi dell’acciaio a causa di accordi di programma non vincolanti per i soggetti privati che, oltretutto, ci tenevano in scacco con ricatti occupazionali. Un sistema che impediva, oltretutto, la creazione di condizioni adeguate a garantire spazi da mettere a disposizione di nuove forme di imprenditoria. In questi primi cinque anni di mandato, abbiamo lavorato per cambiare radicalmente questo approccio e stimolare l’interesse degli imprenditori per la nostra città. Un percorso che, evidentemente, ha funzionato visto l’arrivo di Metinvest e Danieli. Ora si apre una nuova partita: quella degli accordi di programma, sia con i nuovi imprenditori che con Jsw. Vogliamo che siano contratti vincolanti che includano paletti chiari in termini di impatto ambientale, terreni utilizzabili, occupazione, bonifiche".

"Lavoreremo affinché la fabbrica si allontani sempre più dalla città consentendo da un lato di creare spazi cuscinetto da destinare a verde e servizi per cittadini e visitatori, dall’altro di destinare aree, soprattutto quelle retroportuali, a nuove imprese che diano lavoro ai nostri giovani, come la cantieristica navale o la logistica. - spiega Ferrari - Facendo questo eviteremo che l’acciaio torni ad essere l’unico motore dell’economia di Piombino. Al fianco di questo, lo sviluppo turistico. Il turismo può diventare una delle colonne portanti dell’economia. Il milione di visitatori raggiunti nel 2023 ne è la prova. Per renderlo possibile, però, dobbiamo creare le condizioni per la nascita di nuovi servizi, ampliare le strutture ricettive, crearne di nuove, realizzare piste ciclabili, trasporti efficienti, parcheggi scambiatori e molto altro. Oltre che migliorare il decoro cittadino. Dobbiamo far sì che la città si adatti all’accoglienza, sempre nel rispetto dell’ambiente e del territorio.
Questo, in sintesi, è quello che abbiamo fatto in questi cinque anni e che continueremo a fare per i prossimi cinque”.