Cultura

Tra viaggio e sogno, romanzo d'esordio di Savelli

Giovanni Savelli vive a Suvereto e firma il romanzo Jimmy Priscot, la storia di un apprendista reporter che parte sulle tracce di un sogno

Giovanni Savelli (Foto di Michele Guerrini)

Un esordio fra fantasia, paradosso e avventura, una caccia al tesoro per ridisegnare la mappa delle cose importanti della vita. Stiamo parlando di Jimmy Priscot, il romanzo d'esordio di Giovanni Savelli pubblicato dalla casa editrice Nutrimenti.

Savelli è nato a Siena nel 1979 e da alcuni anni vive a Suvereto in Val di Cornia. Quando non è a casa, esplora il sud-est asiatico. Nella vita ha fatto diversi lavori ma la passione per la scrittura non l'ha mai abbandonata. Attualmente è web editor per i siti TerraIncognita.earth e InAsiaTravel.com. Tra un lavoro e l’altro ha frequentato per due anni la Scuola Holden. Proprio qui ha potuto acquisire gli strumenti e affinare le competenze per poter lavorare al suo sogno nel cassetto. Così, finita la scuola di scrittura narrativa, inizia a prendere forma Jimmy Priscot e in meno di 3 anni il romanzo ha preso il largo.

Raccontaci Jimmy Priscot e la sua sua storia...
Il protagonista del romanza è Jimmy Priscot, un apprendista reporter che aspira a una promozione nel giornale locale, e cosı̀ sceglie di raccontare la storia del capitano Rogers, figura leggendaria di New Port e membro della più importante e influente famiglia della cittadina. L’informazione decisiva su Rogers, a Jimmy la dà però un vecchio ubriacone: quando ha fatto quel che ha fatto, Rogers stava cercando un tesoro e lui, il vecchio ubriacone, possiede la bussola che conduce a quel tesoro. Fiuto, speranza, sconsideratezza: impossibile dire che cosa spinge Jimmy a prendere il mare lasciando che sia la bussola a dettare la rotta. Ad accompagnarlo, una ciurma niente male.

Come nasce Jimmy Priscot?
Ho viaggiato molto verso Oriente e proprio a est viaggiano i personaggi del libro. Il filo rosso è il mare e il viaggio, calati nelle atmosfere di fine Ottocento dove avventura, pericolo e ignoto si intrecciano alla maniera di Robert Louis Stevenson e Giulio Verne.

Cosa e chi ti ha ispirato nella stesura del romanzo?
La cosa più importante nella vita sono i sogni, senza farsi fermare dalle sfide quotidiane. Ed è proprio il sogno a fare da cornice al romanzo. Se sono così importanti i sogni quando dormiamo, non vedo perché non dare importanza ai sogni quando siamo svegli. Nel libro troviamo anche il tema del viaggio e del mare a cui sono molto legato e che hanno ispirato nella stesura del romanzo. 

Così il diario di bordo scritto da Jimmy diventa il gesto di noi esseri umani che ci sforziamo di custodire memoria di quel che siamo e facciamo. E di quel che sogniamo.

In distribuzione dal 24 Marzo, quando la presentazione del libro?
Stiamo organizzando varie presentazioni in Val di Cornia e non solo. Tra le date in cantiere quelle di Piombino, Follonica e Grosseto durante la stagione estiva.