Lavoro

Jsw, Usb: "Questo è il momento per nazionalizzare"

L'Unione sindacale di base è a Firenze per chiedere un impegno più incisivo per la vertenza Jsw. Le parole di Massimo Lami e Simone Selmi

Un momento della manifestazione

Manifestazione dell'Unione sindacale di base a Firenze davanti la sede della Regione Toscana. Riflettori puntanti sulla vertenza Jsw Steel Italy a pochi giorni dall'ultima scadenza data dal Ministero dello Sviluppo economico per la presentazione di un piano industriale e di investimenti dell'azienda piombinese.

Il presidio davanti alla Regione mira a chiede un intervento più deciso. "Siamo pronti a tornare di fronte al Ministero, quando la crisi di governo sarà superata. - hanno commentato - A livello nazionale chiediamo con forza un tavolo unitario sulla siderurgia. Una strategia unica per un settore strategico che non può essere lasciato in mano solo al mercato".

Presenta anche il responsabile regionale dell'industria Simone Selmi. Al fianco dell'Usb anche Partito Comunista, Carc e il Camping Cig.

"Il rischio che Piombino sia esclusa dal Recovery fund è reale. Il piano industriale Jsw appare sempre più come il libro dei sogni.  - hanno commentato dal Camping Cig - In questo scenario drammatico, incredibilmente le organizzazioni sindacali maggioritarie non hanno accolto la proposta di convocare, nel rispetto delle norme anticovid, l'assemblea dei lavoratori, proposta pur avanzata nella riunione del Consiglio di fabbrica. Ai sindacati tutti diciamo che invece è l'ora di rilanciare finalmente la mobilitazione a Piombino, per fare di questa realtà un caso nazionale". 

Durante la manifestazione è stata ribadita la necessità di un intervento urgente dello Stato affinché si inneschino tutte le condizioni per l'atteso rilancio dell'economica a Piombino.