Lavoro

“Il 4 Maggio segni nuovo inizio mobilitazione”

Dal Camping Cig l’invito a un’azione continuativa e incisiva, per portare il caso Piombino all'attenzione dell'opinione nazionale e del Governo

Camping Cig (Foto di repertorio)

In vista dell’assemblea del 4 Maggio per questioni ancora aperte dello stabilimento siderurgico di Piombino, il Camping Cig ha annunciato la propria partecipazione attiva.

“Proponiamo che il 4 Maggio segni il nuovo inizio di una mobilitazione continuativa e incisiva, per portare il caso Piombino all'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e del Governo. - hanno riferito in una nota - Senza dimenticare l'impegno per la pace nella giustizia in Ucraina e in tutte le aree di guerra, chiediamo che si preveda spazio adeguato, non solo per i numerosi interventi programmati di dirigenti sindacali ed esponenti istituzionali, ma anche per quelli di Rsu; operai attivi e cassintegrati; delegazioni di lavoratori autonomi e studenti. Siamo convinti infatti che rilanciare la mobilitazione significhi parlarsi e affrontare insieme pure le divisioni dolorose che vedono chi è in fabbrica, sottoposto a rischio d'infortuni, effettuare straordinari e seste giornate, mentre non si applica quasi nessuna rotazione che coinvolga quanti sono cassintegrati da anni”. 

“Rilanciare la mobilitazione - hanno proseguito - significa unificare le lotte per l'acciaio pulito di qualità, per il diritto al lavoro e i diritti nel lavoro, con quelle per la tutela dell'ambiente e le bonifiche, contro progetti regressivi come il rigassificatore ovunque lo si collochi, il quale è in antagonismo con le energie rinnovabili, l'economia pulita del mare, dell'agricoltura, del turismo, dove creare nuovi posti di lavoro e posti di lavoro nuovi per contenuto professionale, in particolare per i giovani: di questo ha urgente bisogno la Val di Cornia. Ecco perché a partire dal 4 Maggio la mobilitazione dovrà coinvolgere pienamente la città e il territorio, con manifestazioni in piazza, incontri nelle scuole con gli studenti e nelle loro sedi con agricoltori, commercianti, operatori del porto”.

Tutto questo, hanno spiegato dal coordinamento, per tornare a Roma e avere risposte chiare e definitive dal Governo “del quale - come riferiscono - ad oggi incredibilmente non è confermata la presenza il 4 Maggio”.