Lavoro

Jsw, il consiglio di fabbrica detta i tempi

"Non c'è più tempo da perdere: adesso servono atti concreti". Fissato un incontro con il vice presidente esecutivo

Jsw Steel Italy

Si è svolto questa mattina il Consiglio di fabbrica della rsu Jsw Steel Italy e Piombino Logistics con le Segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm. Un confronto, come viene spiegato in una nota, in cui è emersa "tutta la preoccupazione per la situazione in cui versa lo stabilimento piombinese, che vede attualmente fermi tutti i treni di laminazione, con solo una scarsa attività di spedizioni e con pochissime navi in arrivo e partenza. Pochissimi gli ordini in portafoglio, ed infatti regna l'incertezza sulle ripartenze della laminazione. A preoccupare sono anche i grandi problemi di liquidità che fanno temere, se non ci sono interventi immediati, un ennesimo fallimento. La fabbrica ormai da varie settimane appare come una nave in balia della tempesta, senza una rotta precisa e senza più carburante. In questa situazione di incertezza è certamente apprezzata la nomina di Marco Carrai che, avendo ottenuto tutte le deleghe, avrà il compito di dare un futuro allo stabilimento ed ai lavoratori". 

Dal Consiglio di fabbrica è emersa la richiesta di un incontro con il vice presidente esecutivo, incontro che le segreterie provinciali Fim, Fiom e Uilm svolgeranno insieme ai coordinatori Rsu il prossimo giovedì 16 Luglio.

"Sarà l'occasione per confrontarsi e capirne le intenzioni, sapendo che ha già dichiarato che sarà in grado di presentare entro 15 giorni il piano industriale. - hanno detto - Non c'è più tempo da perdere, occorrono subito atti concreti e tangibili, partendo subito con immissioni di liquidità che oltre a rimpinguare una cassa vuota devono servire per mettere in sicurezza lo stabilimento, con gli investimenti fino ad oggi solo annunciati sulla laminazione e, contestualmente, il piano e la progettazione di una moderna acciaieria elettrica".

"Evidente la necessità immediata di un aiuto, già annunciato da parte del Governo, sia tramite la fornitura di crediti bancari che tramite l'intervento di Cassa Depositi e Prestiti per tutelare lo stabilimento e la produzione di acciaio, in un Piano complessivo della siderurgia nazionale. A fronte delle dichiarazioni del Governo di un grande piano di investimenti ferroviari, stradali, portuali e infrastrutturali previsti nel Decreto Rilancio in cui sarà indispensabile l'acciaio, lo stabilimento di Piombino - se rilanciato - potrà rappresentare un'opportunità per tutto il Sistema Italia. Davanti abbiamo la scadenza del 24 Luglio del periodo di sorveglianza che dovrà essere prorogata e decisamente potenziata per poter avere da parte del Governo un vero controllo sull'attività della fabbrica, per tutelare le risorse pubbliche e gli interessi nazionali. Occorre, da parte del Governo e dell'azienda, fare chiarezza sulle aree portuali opzionate nell'Accordo di Programma da Jsw e Piombino Logistics, su cui si sentono molte voci. Sono aree vitali per la realizzazione del Progetto complessivo Jsw e ricordiamo a tutti che quelle sono Aree che garantiscono l'occupazione attuale e futura degli oltre 1800 lavoratori coinvolti e che nessun altro progetto presentato sul porto riesce a garantire".

Appena pronto il Piano industriale si pensa subito a una convocazione urgente al Ministero. Al Governo la richiesta di far partire le bonifiche necessarie e gli smantellamenti.