Lavoro

Jsw, "destino dipende dalla nostra reazione"

Il Camping Cig chiama alla mobilitazione e chiede ai sindacati di convocare un'assemblea unica per coinvolgere tutti i lavoratori

"Quando verrà convocata da Rsu Jsw e sindacati territoriali l'assemblea unica e unificante, richiesta e accolta a Febbraio nel corso delle precedenti assemblee frammentate?", lo chiedono dal coordinamento Camping Cig ritenendo urgente a questo punto che i lavoratori attivi, in cig o dell'indotto condividano una grande assemblea unica "per ridurre le divisioni tra i lavoratori e affermare che ci salviamo tutti o non si salva nessuno: soprattutto, per decidere insieme tempi e modi della mobilitazione non più rinviabile".

"E' indispensabile - hanno proseguito dal gruppo di attivisti - arrivare con lavoratori, lavoratrici e cittadinanza in piedi al previsto incontro pubblico con i dirigenti sindacali e politici nazionali. Ad esso non deve mancare il ministro Giorgetti o un suo rappresentante politico, non un semplice funzionario ministeriale. In quell'occasione, va chiarito che la revoca delle concessioni portuali a Jindal, richiesta dal sindaco di Piombino, ha senso unicamente se è contestuale all'estromissione di Jindal e all'ingresso dello Stato nel pieno controllo delle acciaierie. Senza tacere che si rischiano comunque centinaia di esuberi, ai quali vanno assicurati pure interventi per uscite volontarie e prepensionamenti non penalizzanti. Il tutto, nel quadro di un piano di rinascita comprensoriale, con l'intervento decisivo e decisionale dello Stato, centrato su quanto cittadini, organizzazioni e istituzioni di Piombino hanno espresso sinora (e auspicabilmente esprimeranno nel prossimo futuro) in materia di diversificazione economica; bonifiche; infrastrutture ferroviarie e stradali (398); servizi sanitari pubblici, a partire dall'ospedale di Villamarina e dalla prevenzione infortuni sul lavoro: pure per questo il ministro deve venire a Piombino".

"I lavoratori devono capire che siamo all'ultimo giro. Se entro pochissimo tempo non ci sarà un progetto credibile per lo stabilimento, nel 2023 non vi sarà più lavoro per nessuno e non sarà rinnovata nemmeno la cig. Coraggio, buona parte del nostro destino dipende dalla nostra volontà di reazione", hanno concluso dal Camping Cig annunciando la loro presenza alla manifestazione indetta per il 26 Marzo a Firenze dal Collettivo ex-Gkn.

Intanto, si attende una risposta alla richiesta di convocazione al Mise firmata da Fim, Fiom e Uilm la scorsa settimana (leggi qui l'articolo collegato).